È arrivato il periodo dell’anno in cui quasi tutti si riversano nei negozi per usufruire degli sconti, mentre tanti altri ne utilizzano i benefici online. Il negozio resta comunque il luogo privilegiato dove fare acquisti, ma le ere cambiano e tutto si trasforma. Il consumatore, quindi, deve essere consapevole di alcuni pericoli che può correre nel momento dell’acquisto, ma non deve avere paura. Ci sono dei consigli che possono tornare utile per uno dei momenti più “caldi” dell’anno per lo shopping. Altroconsumo mette quindi in guardia il consumatore, invitandolo a non farsi prendere dalla frenesia del momento con alcuni semplici regole che aiutano ad evitare delle brutte sorprese.
Il primo consiglio è quello di controllare cosa si ha nell’armadio per evitare delle spese inutili e, perché no, fare un giro qualche giorno prima della data prevista per l’inizio dei saldi per capire cosa acquistare. Provare sempre i vestiti è il terzo consiglio che Altroconsumo da, così da non avere la necessità di cambiarlo. Evitare di acquistare i capi d’abbigliamento che non hanno le due etichette è buona cosa, così quando lo si dovrà lavare si saprà composizione e manutenzione.
Quando si parla di cambi, invece, si è sempre in un tema delicato: il cambio infatti è sempre a discrezione del negoziante. Per cui si deve chiedere sempre quanto tempo si ha per cambiare il capo. La garanzia vale anche per i prodotti in saldo e vale per due anni dell’acquisto. Ricordando che il negoziante deve mostrare il doppio prezzo, il cliente deve sempre controllare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata.
Per Altroconsumo, per non incappare in situazioni spiacevoli, è importante anche fare attenzione che vengano applicate le giuste regole sui pezzi e sulle modalità di pagamento:
“I prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
Dal 2022 chi non accetta pagamenti con bancomat e carte di credito può essere sanzionato (30 euro di multa a cui si aggiunge una quota pari al 4% del valore della transazione rifiutata). Il negoziante è tenuto ad accettare i pagamenti digitali anche in periodo di saldi. Infine, non è possibile aumentare prezzi per pagamenti effettuati con carta e non possono essere applicate commissioni aggiuntive.
Fai attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi (pochi mesi).”