ECONOMIA

Saldi 2024, oggi si parte con la Valle d’Aosta. Le regole di Confcommercio e Federazione Moda Italia

Oggi, mercoledì 3 gennaio, si dà il via ai saldi e si parte dalla Valle d’Aosta. Il 5 in tutte le altre regioni – tranne per l’Alto Adige dove per gli sconti nei comuni turistici bisognerà aspettare fino al 24 febbraio e per tutti gli altri comuni fino al 13 gennaio. Ad attendere sarà anche Trento e provincia, dove a decidere quando iniziare saranno direttamente i commercianti.

15,8 milioni saranno le famiglie che andranno a fare acquisti: quella maglia che da tanto stanno  osservando, quelle scarpe o quel mobile. Tanti i tipi di acquisti, ma i privilegiati sono l’abbigliamento e le calzature.

Ogni persona, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, spenderà 137 euro, un giro d’affari di 4,8 miliardi di euro. Ci sono dei punti da non dimenticare per questi acquisti e a ricordarli sono proprio Confcommercio e Federazione Moda Italia.

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.

Per gli acquisti online,  i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati.

Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.