Home ATTUALITÀ Salario minimo, Schlein: “Felici per apertura Meloni, ritiri emendamento e discutiamo”

    Salario minimo, Schlein: “Felici per apertura Meloni, ritiri emendamento e discutiamo”

    (Adnkronos) – “Sono felice di leggere oggi che ci sarebbe una apertura della presidente del Consiglio al nostro appello ad un confronto nel merito sulla proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo. Allora la maggioranza ritiri l’emendamento soppressivo e discutiamo. Io sono disponibile anche domani mattina a un incontro con lei e con il governo”. Lo ha detto Elly Schlein in collegamento con gli Stati generali del socialismo. 

    Rivolgendosi al segretario del Psi Enzo Maraio, la leader dem ha affermato: “Ho visto l’appello che ci hai rivolto, io do il mio contributo e riconfermo la piena disponibilità al confronto anche con le altre forze di opposizione su una visione condivisa del Paese per preparare le nuove sfide e sottoscrivo, non indugiamo. Non rispondo mai alle polemiche tra di noi forze di opposizione, la nostra gente non ci capisce. Sarebbe irresponsabile continuare sulla strada delle divisioni che pure esistono tra di noi anziché cucire una visione comune del Paese su cui costruire una alternativa alle destre”. 

    “Ci sono stati anni difficili nella nostra relazione, anche di recente. Ma c’è la volontà di curare il nostro rapporto e aprire una relazione nuova tra di noi”, ha detto Schlein.  

    “Ci avviciniamo a una sfida epocale per l’Europa e l’appello è quello di non lasciare l’internazionalismo ai nazionalisti”, ha spiegato la segretaria del Pd, aggiungendo: “Scegliamo di rafforzare insieme le nostre battaglie in momenti di confronto che devono diventare strutturali”.  

    “Il Pd – ha sottolineato ancora la leader dem – non ha nessuna pretesa di autosufficienza e intende lavorare con voi per la massima unità per costruire l’alternativa alle destre”. 

    Schlein ha voluto poi dare “un grande incoraggiamento a Pedro Sanchez per la sfida che si giocherà domani per il futuro della Spagna e dell’Europa”.