Salario minimo Italia, Conte rilancia: “Basta lavoratori poveri, partiti ci aiutino”

(Adnkronos) – Salario minimo anche in Italia. Giuseppe Conte rilancia la proposta. “Abbiamo il fenomeno dei lavoratori poveri, circa il 12-13% sono al di sotto della soglia di povertà, molti prendono 3-4 euro lordi l’ora”, ricorda il leader del Movimento 5 stelle in diretta su Skuola.net. “Il salario minimo – ricorda Conte – è una nostra proposta di legge, riguarda soprattutto le donne e i giovani: stiamo chiedendo a tutte le forze politiche di darci una mano”. 

E per Conte c’è anche un’altra legge che deve trovare l’appoggio di tutti: quella contro l’omofobia: “Il ddl Zan è sacrosanto e va approvato”, scandisce il leader 5 stelle. Conte torna a puntare il dito contro l’immobilismo della politica che “poteva fare di più e meglio, ha fatto molto poco. Inutile prendersela con il tempo o fattori esterni. L’Italia – ricorda – è cresciuta poco e male, tantissime riforme strutturali non sono state realizzate. Abbiamo chiesto all’Europa 209 miliardi con il Next Generation Eu, l’Italia è stata il Paese che ha beneficiato di più di questi aiuti – ricorda – perché evidentemente era più indietro”. 

Quanto alla guerra in Ucraina l’ex premier torna a ribadire la posizione più volte declinata oggi e nelle scorse ore: “L’Ucraina è stata armata” ma “ora dobbiamo concentrare gli sforzi negli aiuti diplomatici, per una soluzione politica. L’Italia deve essere protagonista in Europa per governare questo processo di pace”. Da qui la necessità di un confronto parlamentare. “Io rappresento 11 milioni di elettori. Funziona così la democrazia – insiste – bisogna confrontarsi in Parlamento per trovare una sintesi e condividere una linea tra governo e Parlamento”.