Con il rapido susseguirsi generazionale, di milioni di italiani letteralmente esautorati da una vita di lavoro e sacrifici, con altrettanta rapidità le casse dell’Inps vengono sempre più svuotate dalle legittime richieste di pensioni. Il tutto però, come ormai tristemente noto, a fronte di un tasso di disoccupazione a dir poco inquietante, e di una diffusa crisi economica che non può più concedere spazi a tasse e gabelle. Dunque, la situazione è abbastanza inquietante, e benché ciascun governo tenti una sua ‘ricetta’ per ripianare la situazione pensionistica, nulla accade di nuovo e, anzi, il rischio per chi anela finalmente il meritato riposo, è di andare a percepire anche meno del dovuto.
Pensioni, la proposta di Tridico presentando il suo nuovo libro (‘Il lavoro di oggi, la pensione di domani’) scritto con Marro
Ed oggi, in un passaggio della presentazione del suo nuovo libro (‘Il lavoro di oggi, la pensione di domani’) scritto a quattro mani con il giornalista Enrico Marro, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha ‘buttato là’ una proposta, pensata proprio per incentivare il fondo pensionistico.
Pensioni, Tridico: “Fissare una soglia ipotetica di salario minimo a 9 euro lordi porterebbe il rateo pensionistico di ognuno al 10% più alto”
Secondo il responsabile dell’Inps, bisognerebbe “Fissare una soglia ipotetica di salario minimo a 9 euro lordi porterebbe il rateo pensionistico di ognuno al 10% più alto. Ma non si pensi che si tratti di una pensione alta perché un salario minimo di 9 euro per 30 anni vuol dire andare in pensione con 750 euro, che non è una pensione alta. Si dovrebbe lavorare 40 anni per avere una pensione sopra i 1000 euro che, con 9 euro lordi, vuol dire 1200 euro netti scarsi al mese”.
Pensioni, Tridico: La vera chiave di volta che può portare a pensioni più alte è solo il lavoro di qualità”
Quindi, ha poi concluso Tridico, “La vera chiave di volta che può portare a pensioni più alte è solo il lavoro di qualità“.
Max