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Salario minimo, Conte: ”Siamo disposti a lavorare notte e giorno per approvarlo”. Boeri: “Urgono tutele”

In un Paese con una povertà dilagante si pensa di rimuovere la misura del reddito di cittadinanza che è di sostegno alla povertà e peraltro orientata a favorire un incontro con l’occupazione. Dobbiamo mantenerla, dobbiamo presidiarla. Io trovo indegno che una certa politica, non tutta, concentri gli sforzi per rimuovere questa misura che è assolutamente necessaria. Anzi dobbiamo lavorare per allargare il fronte e introdurre anche il salario minimo“.

Da Palermo, dove si è recato per sostenere la campagna del candidato a sindaco del centrosinistra Franco Miceli, il leader del M5s, Giuseppe Conte (nella foto), ha anche affrontato il tema del Reddito di cittadinanza, e della battaglia per l’introduzione del salario minimo.

Salario minimo garantito, Conte: ” Ci sono dei lavoratori poveri che hanno paghe da fame lo stiamo dicendo da parecchio”

A proposito di quest’ultimo argomento, ha spiegato Conte, “Ci sono dei lavoratori poveri che hanno paghe da fame lo stiamo dicendo da parecchio e come M5S siamo più determinati che mai ad approvare il salario minimo. In Europa lo stanno facendo, c’è una direttiva in arrivo e alcuni Paesi già lo hanno. Introdurlo anche in Italia è necessario e doveroso“.

Salario minimo garantito, Conte: ”Siamo disposti a lavorare notte e giorno per approvarlo. Vogliamo farlo subito”

E se l’attuale governo riuscirà per l’appunto ad approvare il provvedimento, il leader pentastellato assicura che “Stiamo lavorando a tempo pieno in Commissione al Senato, il nostro progetto di legge sta andando avanti e siamo disposti a lavorare notte e giorno per approvarlo. Vogliamo farlo subito”.

Tito Boeri: “Una società meritocratica ha bisogno di tutele minime, come il reddito minimo garantito ed il salario minimo”

E se da un lato Matteo Renzi sta lavorando ‘alacremente’ sull’abolizione del Reddito di cittadinanza, oggi dalle pagine de ‘La Stampa’, l’economista Tito Boeri ha invece commentato – ed invocato – le misure a contrasto della povertà, affermando che ”Una società meritocratica ha bisogno di tutele minime il come reddito minimo garantito, ed il salario minimo, deve cercare il più possibile di garantire l’uguaglianza delle opportunità ed evitare l’arroganza di chi ha avuto successo perché il merito individuale è inseparabile da una forte dose di fortuna”.

Tito Boeri: “Come prima cosa occorrono misure più efficaci di contrasto della povertà”

Dunque, ha poi aggiunto il noto economista, ed ex presidente dell’Inps, ‘‘Ci sono tante cose da fare per avvicinarci il più possibile a condizioni di uguaglianza delle opportunità. Come prima cosa occorrono misure più efficaci di contrasto della povertà: bisogna lavorare su tutti minimi, sui trasferimenti come sui servizi reali, sui redditi minimi garantiti che devono essere associati a meccanismi di riduzione delle tasse per chi lavora anche poche ore per evitare le cosiddette ‘trappole della povertà’. Questo, come ha documentato Oriana Bandiera, per una questione di equità ma anche di crescita ed efficienza, perché tra i poveri sono bloccati tantissimi talenti e dar loro la possibilità di uscirne significa dotare la società di capitale umano di alto livello”.

Max