SALARIO ACCESSORIO, SINDACATI DICHIARANO “GUERRA”: NO A TAGLIO STIPENDI

“Il voto della giunta Marino sulla modifica unilaterale del contratto integrativo fa esplodere la protesta dei lavoratori capitolini. Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Csa e Diccap che fino all’ultimo hanno tenuto viva la speranza in un esito positivo del confronto, scendono a questo punto sul piede di guerra”. E’ quanto si legge in una nota delle sigle sindacali. 
“La scelta di Marino – prosegeu la nota – è irresponsabile e inaccettabile. In primo luogo perché fa carta straccia di accordi sottoscritti, scavalcando gli stessi lavoratori che dice di voler tutelare. In secondo luogo perché mette a rischio il salario di produttività dei dipendenti e la tenuta dei servizi di Roma capitale”, tuonano Natale Di Cola, Roberto Chierchia, Sandro Bernardini, Franco Moscia e Romolo Bonarota, segretari generali delle cinque sigle, e il coordinatore RSU Roma Capitale Giancarlo Cosentino. 
“Abbiamo già proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale e metteremo in campo ogni azione possibile per difendere lavoratori e cittadini”, proseguono i sindacati. “Nessun contratto si fa senza i lavoratori. E non permetteremo che a nessuno sia tolto un solo euro dalla busta paga. Se il sindaco e la giunta pensano di risolvere i loro problemi tagliando gli stipendi, mandando a casa i precari e paralizzando i servizi, si sbagliano di grosso. Pensi piuttosto a rimettere i soldi regalati in consulenze, in appalti e in incarichi agli amici. Su questo daremo battaglia”.