‘Sagra del Castrato’ di Monteflavio (Rm): domani, dal mattino fino alla sera,  impedibile appuntamento nel cuore della Sabina, con l’enogastronomia locale

Come una magnifica perla adagiata al centro di una soffice ostrica, allo stesso modo l’incantevole borgo di Monteflavio, appare al centro della meravigliosa oasi verde rappresentata dal Parco protetto dei Monti Lucretili, nel cuore della Sabina.

Qui dove fauna e flora rappresentano l’ultimo confine incontaminato, prima di confondersi con i miasmi dei quali si circonda – a circa 60 chilometri più in la – la Capitale, ecco volteggiare l’aquila ed ululare i lupi, in un contesto ambientale ricco di ogni ben di Dio.

‘Sagra del Castrato’ di Monteflavio, una preziosa tradizione enogastronomica che trae origine dalla transumanza

E come tutti i magnifici borghi e paesi che cuciono il prezioso tessuto territoriale delle provincia italiana, quando si tratta di enogastronomia, anche Monteflavio non si smentisce, annoverando dalla sua prodotti e specialità culinarie locali, di indiscutibile bontà.

A riprova di quanto affermiamo, l’appuntamento di domani con ‘La Festa del Castrato’.

Qui infatti, secondo le antiche origini, conducendo la transumanza attraverso gli antichi ‘tratturi’, i pastori abruzzesi qui decisero di fondare una sorta di ‘punto di ristoro’, dove rifiatare e far riposare gli animali. E la pecora, allora come oggi, rappresentava un’importante forma di sostentamento, grazie alla lana, il latte, i formaggi, ed anche la sua carne.

Nello specifico, a differenza della pecora – che nell’aquilano si consumava per lo più bollita – il ‘castrato’  ha rivelato il meglio di sé, tagliato a costine e cotto sulla brace.

Castrato che, nella tradizione ‘domenicale monteflaviese’, ancora oggi si usa cuocere con il pomodoro, per poi condire le meravigliose fettuccine fatte a mano dalle massaie con le uova fresche, e l’olio locale.

‘Sagra del Castrato’ di Monteflavio, l’accogliente Piazza Vittorio Emanuele III si trasformerà in n allegro contesto festaiolo

Insomma, insieme alla cultura ambientale, agli usi ed ai costumi locali, per Monteflavio l’aspetto enogastronomico rappresenta un importante valore aggiunto.

Un valore che ancora oggi i giovani volontari della vulcanica Pro-loco (nata con scopi di promozione e sviluppo del territorio attraverso sagre, manifestazioni e attività di aggregazione), continuano a proporre, così come accadrà domani nell’accogliente Piazza Vittorio Emanuele III dove, dal mattino fino a tarda sera, musica, cibo ed allegria animeranno il sabato di questo accogliente paesino, vissuto da poco meno di 2mila anime.