(Adnkronos) – Si chiama – significativamente – ‘Insieme 2025’ il Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sace, un documento che – si sottolinea dal gruppo – ha un “obiettivo ambizioso” e cioè quello di “guidare scelte strategiche, operatività e modello di business del Gruppo per sostenere l’evoluzione di aziende e Sistema Paese verso un paradigma di crescita più sostenibile”.
L’impegno di Sace per le imprese italiane si rifletterà a fine 2025 in 111 miliardi di euro di investimenti sostenuti, progetti supportati e liquidità garantita, con un incremento annuo atteso del 5%, e un rendimento medio per il Paese sulle risorse allocate nel triennio superiore al 5%. Questi numeri, si spiega dal gruppo, “sottolineano da un lato l’ampiezza dell’intervento di Sace – che punta a servire 65 mila Pmi nell’arco di Piano – e dall’altro la sostenibilità e la responsabilità nella gestione di risorse pubbliche”.
Per il gruppo assicurativo-finanziario, direttamente controllato dal Mef e specializzato nel sostegno alla competitività delle nostre imprese, ‘Insieme 2025’ punta in uno scenario problematico – fra ricadute post-pandemia e conseguenze del conflitto russo-ucraino – a rispondere alle esigenze di evoluzione delle imprese grazie a soluzioni agili e a un network di relazioni, conoscenze e servizi assicurativo-finanziari. Il tutto in un’evoluzione basata sulla centralità delle persone, nuovi valori, tecnologie e competenze condivise all’interno di Sace e con le aziende.
Il piano prevede un rafforzamento del sostegno all’export e internazionalizzazione, attività che da ormai 45 anni è il cuore della missione di Sace, con una crescita nel triennio 2023-2025 di oltre il 30% dei volumi di contratti assicurati e investimenti garantiti in questo ambito, pari a circa 49 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di rafforzare la resistenza del tessuto imprenditoriale italiano a impatti esogeni, aiutando le nostre imprese sia nella diversificazione dei mercati di riferimento, sia nella messa in sicurezza della supply chain. Attenzione particolare è stata posta al sostegno in aree non tradizionali ma ad elevato potenziale per l’export italiano come, ad esempio, Sud-Est Asiatico, America Latina e Africa Sub-Sahariana, e al sostegno a settori innovativi e sostenibili. Altro focus importante è il supporto alle filiere italiane, per migliorare il posizionamento nelle catene di fornitura dei grandi contractor internazionali, anche in una logica di re-shoring e near-shoring.
Ma il Piano potenzia anche il supporto alla competitività e alla crescita sostenibile nel mercato domestico, una operatività cresciuta negli ultimi anni, e che nel Piano punta a oltre 60 miliardi di euro garantiti, sostenendo investimenti in settori ad alto impatto e progetti connessi alla transizione green.
Particolare attenzione è rivolta agli investimenti in settori ad alta trazione per lo sviluppo dell’economia e a settori innovativi che consentiranno alle imprese e all’Italia un salto di qualità a livello tecnologico e nell’ammodernamento dei sistemi produttivi.
‘Insieme 2025’ viene definito il fulcro di “un vero e proprio cambio di paradigma che farà leva su quattro direttrici: partendo dalla sostenibilità come strategia, punterà su investimenti in innovazione tecnologica per ascoltare le esigenze delle imprese e sostenere in modo più incisivo le PMI, coinvolgendo tutte le persone del Gruppo in una grande squadra Sace, coesa e orgogliosa di servire il Paese”.
Sul fronte sostenibilità il Piano prevede l’introduzione di valutazioni e misurazioni di impatto in tutte le decisioni e i processi aziendali, sostenendo con tutte le proprie attività l’accelerazione dell’evoluzione sostenibile delle imprese. Quanto all’innovazione tecnologica questa è considerata “la chiave abilitante di una diversa modalità di crescita, più sostenibile ed efficiente: per questo il Gruppo Sace si focalizzerà nello sviluppo di soluzioni e applicativi per migliorare la consapevolezza e la fruizione di prodotti e servizi, e rendere più efficienti i processi interni, basandosi anche su tecnologie che comprenderanno blockchain e intelligenza artificiale”.
‘Insieme 2025’ vede poi nel coinvolgimento delle Pmi un asse portante della missione di Sace prevedendo di raddoppiare a 65mila il numero di quelle servite in tre anni, coinvolgendole in un nuovo ecosistema digitale. In tutto questo – spiega Sace – il Piano ha visto, grazie all’attivazione di cantieri e gruppi di lavoro trasversali, la grande partecipazione e il coinvolgimento delle persone del Gruppo puntando su orgoglio, spirito di servizio e valore del fare insieme.
Commentando le prospettive di ‘Insieme 2025’ Filippo Giansante, Presidente di Sace sottolinea come si tratta di “un percorso che passa da un consolidamento dell’attuale missione a sostegno della competitività del Sistema Paese e da una sostanziale evoluzione del modello di business per aiutare le aziende italiane a costruire e rafforzare la propria resilienza, indirizzandole verso strategie e investimenti sostenibili e innovativi”.
“Il Piano Industriale 2023-2025 ci pone degli obiettivi sfidanti, ambiziosi e di grande responsabilità, che sentiamo nostri perché frutto della partecipazione e del coinvolgimento dei colleghi del Gruppo” dichiara l’a.d. Alessandra Ricci, sottolineando come in Sace “siamo convinti che incentivare e sostenere la crescita delle imprese verso orizzonti sostenibili contribuisca al benessere della società”.
“Immaginiamo e realizzeremo un Gruppo Sace riconosciuto in Italia e all’estero per il suo impatto concreto allo sviluppo sostenibile non solo delle imprese italiane, ma anche dei mercati in cui opera. E raggiungeremo tutto questo – conclude la Ricci – grazie a una squadra unita, ricca di talento e competenze, alla ricerca di un’innovazione continua a supporto del Paese, insieme all’ascolto e al dialogo costante con le aziende, di cui vogliamo essere i partner indispensabili”.