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Sabaudia, Anzio, Nettuno: crisi litorale, la politica si interroga

Infiltrazioni criminali, collusioni, corruzione: i recenti arresti a Sabaudia, Anzio e Nettuno spinge il mondo delle istituzioni, e non solo, a interrogarci circa l’esigenza di una vera missione Antimafia sul litorale.

Via agli interrogatori di garanzia per il caso ‘Dune’ a Sabaudia, le mani della ‘ndrangheta sulla vita politica anziate e nettunese e ombre su concessioni, chioschi, licenze e il parco nazionale del Circeo. «Quanto sta emergendo in questi giorni è veramente preoccupante. Abbiamo visto emergere le criticità su Latina e il clan Di Silvio. Ora l’operazione antimafia vede coinvolti anche le amministrazioni di Anzio e Nettuno, poi Sabaudia con arresti per corruzione, anticamera delle infiltrazioni mafiose»: lo dicono, in una nota i parlamentari M5s della commissione Antimafia.

Per i quali «emerge un quadro di vasta e profonda illegalità, appena a sud di Roma che sembra non suscitare lo scalpore necessario e anche una necessaria reazione delle diverse cittadinanze. Latina, Anzio, Nettuno e Sabaudia sono il sintomo di un grave quadro di corruzione che strangola gli operatori economici onesti. È necessario che la commissione Antimafia vada quanto prima in missione sui territori per comprendere come sia potuto accadere e quali interventi siano necessari».