S.GIOVANNI, ZINGARETTI: ENTRO L’ANNO APRIREMO ALTRO REPARTO ONCO-EMATOLOGIA

     “Apriremo entro l’anno un altro reparto di onco-ematologia all’ospedale San Giovanni, un altro reparto di assoluta eccellenza”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di Neonatologia dell’Ospedale San Giovanni-Addolorata di Roma. Soddisfatto Zingaretti, che ha dichiarato: “Oggi è una giornata importante per la sanità del Lazio, apre un reparto d’avanguardia al San Giovanni ed è ancora più importante, dopo la giornata di ieri, quando il governo ha approvato i piani operativi. Sta prendendo corpo una nuova visione della sanità del Lazio, che ricostruisce le reti di cura all’interno delle reti ospedaliere, e individua nella sanità del territorio il luogo di prima cura per il malato”. Quindi, ha aggiunto, “in ospedale ci si deve andare quando si ha bisogno e non per tante partologie per le quali si è costretti ad andare in ospedale perché non c’è un’alternativa. Prima era solo una nostra idea, poi sono diventati i nostri piani operativi, ora sono i piani del governo”. Per Coiro, in riferimento alla morte nel giugno 2012 del piccolo filippino Marcus De Vega, nato prematuro e ricoverato nel reparto di neonatologia dell’ospedale, a cui fu iniettato per presunto errore del latte in vena al posto della soluzione fisiologica, “il reparto si rinnova anche alla luce di quell’evento avverso. Tuttavia la progettazione era già partita da qualche anno: la realizzazione dell’opera era terminata un anno fa. Col mio arrivo ho completato l’ammodernamento tecnologico in pochi mesi. Si tratta di un reparto all’avanguardia perché è dotato delle nuove tecnologie”. Riguardo alla struttura, ha specificato: “C’è una parte di subintensiva e una parte di terapia intensiva neonatale dove arrivano bambini che nascono non solo prematuri ma con gravi patologie. È necessario quindi che la tecnologia sia sofisticata e nel reparto c’è una control room che consente in tempo reale di intervenire sui parametri vitali dei bambini”. La novità delle webcam nelle culle, invece, “è un’idea per rendere il reparto più umano e più a misura di mamma e di bambino. Non solo le telecamere per vedere il bambino tramite smartphone e tablet, ma c’è anche una sala allattamento, una per i genitori”. La banca del latte materno, infine, “che già esisteva, noi la incentiviamo così come incentiviamo la pratica dell’allattamento al seno”.