Per tutti era Roy Batty, il perfido replicante di ‘Blade Runner’, ma come vedremo, questo ‘bellissimo’ uomo è stato in realtà tutt’altro. La notizia è che purtroppo, dopo una breve ma inesorabile malattia, l’attore Rutger Hauer ci ha lasciati. Aveva 75 anni, ed in realtà è mortolo scorso 19 luglio, ed i funerali si sono già svolti in forma privata, i suoi cari hanno deciso di darne notizie soltanto a ‘cose fatte’.
Formatosi ad Amsterdam, anche se in realtà è nato a Beetsterzwaag, nella provincia di Utrecht, Rutger Haur – unico maschio di 4 figli – grazie ai suoi genitori, entrambi attori drammatici, ha respirato sin da piccolo l’odore della recitazione. Affetto da una grave forma di daltonismo, per mantenere gli studi recitazione tentò di cimentarsi in diversi lavori (da marinaio a carpentiere), con serie difficoltà. Un particolare che in qualche modo affinò ed alimento la sua tenacia. La stessa per mezzo della quale nel 1967 riuscì a diplomarsi in Arte Drammatica nel 1967. Di lì il lavoro non tardò ad arrivare e lui, serio e preparato, ha sempre ben figurato riuscendo a conquistarsi la fiducia e la stima dell’ambiente. La carriera di Rutger è stata infatti un crescendo di successi. ha girato quasi cento pellicole, ed alcune sono rimaste nella mente di tutti, ‘Blade Runner’ a parte, ricordiamo ‘I falchi della notte’, ‘La leggenda del Santo bevitore’ ‘Ladyhawke’, ‘Il richiamo della foresta’, ‘Sin City’ e molti altri ancora.
Rutger Hauer ed il suo grande impegno civile
Molto legato ai valori tradizionali ed alla famiglia si è sposato con Ineke Ten Kate, dopo un precedente matrimonio dal quale è nata Aysha, oggi atrice, che lo ha reso nonno nel 1987.
Lontano dalle scene Rutger come appartiene alla cultura nordica era un profondo sostenitore dell’ambiente e, soprattutto, del sociale. Nel corso della sua ‘militanza’ si è distinto infatti per diverse cause affrontate, ‘combattute’ con grande forza. Ricordiamo ad esempio il suo contributo alla liberazione di colui che poi diverrà il fondatore di Sea Shepherd Conservation Society, parliamo di Paul Watson, co-fondatore di Greenpeace, all’epoca arrestato con l’accusa di avere concorso all’affondamento di una baleniera. Tra le altre cose, l’attore ha fondato la ‘Rutger Hauer Starfish Association‘, impegnata alla raccolta fondi per la ricerca sull’AIDS, e l’assistenza e l’aiuto ai malati nel mondo. Di lui e della sua ‘piena’ vitax, ci ha lasciato testimonianza in un’autobiografia uscita nel 2007: ‘All Those Moments: Stories of Heroes, Villains, Replicants, and Blade Runners’.
Max