(Adnkronos) – I media ucraini hanno pubblicato un presunto audio ‘rubato’ contro il presidente russo Vladimir Putin e la sua cerchia ristretta. Protagonisti della conversazione, nella quale viene utilizzato un linguaggio scurrile, sarebbero due persone identificate come il produttore musicale russo, Iosif Prigozhin, e l’oligarca azero Farkhad Akhmedov. “No, Farkhad, non ci sono dubbi sul fatto che abbiano fottuto il Paese”, dichiara l’uomo identificato come Prigozhin nella registrazione trapelata, secondo quanto riferisce il sito di ‘Novaya Gazeta’. Lo stesso produttore si riferisce anche all”inner circle’ di Putin come “farabutti senza futuro” che si comportano come se fossero “dei”.
“Hanno unito le forze: Igor (Sechin, ndr), Sergei (Lavrov, ndr) e Viktor Zolotov. Stanno incolpando (Sergei, ndr) Shoigu per tutto. Lo chiamano pezzo di m…., ovviamente alle sue spalle “, continua l’uomo nella registrazione. L’altra voce, identificata dal quotidiano come Akhmedov, prima definisce Putin “Satana” e poi consiglia a Prigozhin di “vendere tutto”, se ha “qualche possibilità di finire sotto sanzioni” perché “loro sanno tutto” e “(tutti i beni, ndr) saranno congelati”.
Quindi l’uomo presentato come l’oligarca azero parla dell’impatto che le sanzioni dell’Ue, del Regno Unito e del Canada hanno avuto sulla sua vita dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Si lamenta che la sua carta è stata bloccata, mentre la sua barca “marcisce”. “Scrivono che sono un caro amico di Putin! Vaff…..! L’ultima volta che ho visto Putin è stato nel 2008”, aggiunge. “Fondamentalmente, ha seppellito la nazione russa”, gli fa eco Prigozhin.
Quest’ultimo ha subito preso le distanze dall’audio, sostenendo che si tratti di un “falso” e che la sua posizione è nota a tutti. “Tutti sono consapevoli della mia posizione politica, che è evidenziata in tutte le mie interviste e commenti pubblici”, ha spiegato, rimarcando che grazie alle “tecnologie odierne” oggi si possa non solo falsificare una voce ma una conversazione.
Anche il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha commentato l’audio che vede protagonista un suo omonimo. “È possibile che le persone che stavano conducendo questa operazione speciale e che hanno diffuso questa conversazione potessero pensare che fossi io a parlare”, ha detto. Ma a differenza di Iosif Prigozhin che è “sfacciato, aggressivo e irascibile”, Yevgeny si è autodefinito “persona molto “calma, premurosa e non aggressiva”.