Il giornalista e consulente politico Augusto Rubei lascia la Farnesina e, secondo quanto apprende l’AdnKronos, potrebbe approdare presto alle relazioni internazionali di Leonardo Spa (azienda attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza), sulla scia del background maturato sia come portavoce del ministero della Difesa nel 2018, sia come portavoce del ministero degli Affari Esteri negli ultimi due anni. Sarà il suo vice e fidato braccio destro, il giornalista Giuseppe Marici (Giornale di Sicilia, Alice Tv, Agon Channel, Sky tg24) a prendere l’incarico di portavoce del ministro Luigi Di Maio.
Cresciuto all’agenzia stampa Asca sotto l’ala di Gianfranco Astori (attuale consigliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella), Rubei si è sempre occupato di esteri come giornalista seguendo i lavori della Farnesina e sviluppando analisi e approfondimenti sul mondo arabo per diverse testate nazionali, tra cui La Repubblica, Limes, L’Espresso, Huffington Post. Nel 2014 intraprende il percorso di consulente politico lavorando prima con esponenti politici di vari partiti (tra cui Pd, Forza Italia, Lega e Udc) e poi con le commissioni Esteri e Difesa del gruppo parlamentare M5S alla Camera dei Deputati. Si è sempre definito autonomo e indipendente.
Il suo nome salì per la prima volta alle cronache quando nel 2016 diresse, in qualità di spin doctor e portavoce, la campagna elettorale di Virginia Raggi, lasciando però l’incarico pochi giorni dopo a causa di alcuni sussidi proprio con la sindaca. Già portavoce del ministero della Difesa, Rubei si era insediato alla Farnesina nel 2019 con l’arrivo di Luigi Di Maio. È stata attribuita principalmente a lui la svolta comunicativa e il profilo più istituzionale e filo-Atlantico di Di Maio nell’ultimo periodo.