(Adnkronos) – E’ stato approvato in Aula al Senato l’emendamento a firma Lotito al decreto anticipi che prevede la proroga dei termini per i pagamenti delle rate della rottamazione quater al 18 dicembre 2023, con 87 voti favorevoli e 58 contrari.
“E’ un emendamento che ha il parere favorevole perché riguarda la contabilità. E’ una scadenza in corso, ancora possibile. Lo portiamo semplicemente al 18 dicembre, non è una mancata entrata di bilancio anzi, dà la possibilità di pagare quindi di far confluire entrate nelle casse dello Stato. Non è un condono ma solo un aggiustamento di contabilità di bilancio”, le parole del senatore Dario Damiani di Forza Italia, relatore del dl anticipi, replicando in Aula alle dichiarazioni delle opposizioni in merito all’emendamento poi approvato.
Bagarre in aula del Senato durante le dichiarazioni di voto sugli emendamenti al decreto anticipi, con la sospensione della seduta per qualche minuto. Il capogruppo a Palazzo Madama della Lega, Massimiliano Romeo stava rispondendo al senatore del Partito democratico Daniele Manca sull’emendamento a firma Lotito sulla proroga dei pagamenti della rottamazione quater, definito dall’esponente dem “un condono”, sostenendo come il collega Manca “essendo in commissione Bilancio, avrebbe dovuto conoscere la materia”.
Dai banchi dell’opposizione il senatore Filippo Sensi (Pd) ha iniziato a urlare “condono, condono” ad alta voce, parola che è stata interpretata male e scambiata per un insulto dal sottosegretario all’Agricoltura e senatore di Fdi Patrizio La Pietra. Dopo qualche secondo di scambi di accuse dai banchi, la seduta è stata sospesa per far chiarire i due senatori. I lavori sono ripresi poco dopo con l’approvazione dell’emendamento.
Stabilito intanto anche il calendario alla Camera sul dl, dove è previsto il voto di fiducia del governo. E’ quanto emerso al termine della capigruppo di Montecitorio. La fiducia sul testo, che scade il 17 dicembre, verrà posta martedì 12 alle 13.30, al termine della discussione generale che partirà alle ore 11. Il voto di fiducia sarà espresso in Aula il 13, al termine del question time. Infine il voto finale sul provvedimento previsto il 14 dicembre.