Dopo 26 stagioni nel Motomondiale Valentino Rossi annuncia il ritiro a 42 anni. Una carriera ricca di vittorie, record ed esultanze passate alla storia: dal primo podio conquistato in Austria nel 1996, quando correva con l’Aprilia nella classe 125, per arrivare fino al 2021, quando raggiunge il record delle 22 stagioni in top-class.
Nove titoli mondiali e 115 Gp vinti nella sua inimitabile carriera. Il 31 marzo 1996 l’esordio nel Motomondiale in 125. Tutti i partecipanti a quella gara hanno concluso la loro esperienza nel motomondiale almeno 14 anni fa, l’ultimo è stato Youichi Ui nel 2007. Qualche mese dopo, il 4 agosto, arriva il primo podio in carriera: è terzo sulla sua Aprilia nel GP d’Austria. Il 18 agosto dello stesso anno ecco la prima vittoria in carriera che arriva a Brno.
Il 31 agosto 1997, nello stesso circuito dove aveva ottenuto la prima vittoria – quello di Brno in Repubblica Ceca – conquista anche il suo primo Mondiale 125. Il 27 giugno 1998, ad Assen, arriva anche la prima vittoria in 250. Il 24 ottobre 1999, a Rio de Janeiro vince il suo secondo titolo mondiale, il primo in 250. È invece del 19 marzo 1999 l’esordio nella classe regina. Nel circuito di Phakisa, in Sudafrica, il suo debutto non è esattamente dei migliori visto che non conclude la gara. Il mese successivo, il 30 aprile, arriva il primo podio in top class: è terzo a Jerez, in Spagna, dietro a Kenny Roberts e Carlos Checa.
Il 9 luglio 2000, a Donington, ecco la prima vittoria in 500: ha 21 anni 4 mesi e 23 giorni. L’anno successivo il 14 ottobre a Phillip Island, arriva il primo Mondiale in top class, il terzo in carriera per il fuoriclasse di Tavullia. Il 14 luglio 2002, a Donington, Valentino festeggia i 100 GP in carriera considerando tutte le classi. Il 21 settembre 2002, a Rio de Janeiro, arriva il secondo Mondiale nella classe regina, il primo se si considera la MotoGP e il quarto totale in carriera. Il 20 ottobre 2002, a Phillip Island, centra la 50esima vittoria in carriera dal giorno del suo esordio. Il 20 settembre 2003, a Rio festeggia così il 50esimo podio in top class. Il mese successivo, a Sepang, il Dottore fa suo il suo quinto Mondiale in carriera, il terzo nella classe regina.
Il 2004 si apre in Sudafrica e alla prima gara in Yamaha è subito vittoria: la sequenza di podi in top-class sale a 23, record assoluto. Il 17 ottobre 2004, a Phillip Island, ecco anche il sesto Mondiale, il quarto in top class. In quell’occasione arriva anche il podio numero 100 fra tutte le classi. A Sepang, il 25 settembre 2005, conquista il suo quinto titolo mondiale in classe regina, il settimo in carriera. In Australia il 16 ottobre festeggia la vittoria n.11 della stagione. Si tratta del suo record, stabilito 3 volte: 2001, 2002, 2005
Nel GP di Losail dell’8 aprile 2006, centra la 54esima vittoria in top class ed eguaglia Mick Doohan al secondo posto di tutti i tempi. Davanti a lui c’è solo Giacomo Agostini a quota 68. Il 3 giugno 2007, al Mugello, Rossi arriva primo e conquista il 95esimo podio in top class eguagliando il record assoluto di Mick Doohan. Co-primato che resiste una sola settimana, dato che con il secondo posto in Catalogna del 10 giugno supera la leggenda australiana. Il 30 marzo 2008, a Jerez, arriva secondo alle spalle di Pedrosa, ma raggiunge quota 100 podi nella classe regina. Lo stesso anno, a Le Mans, arriva la 90esima vittoria in tutte le classi. Rossi eguaglia così Angel Nieto al secondo posto all times. Davanti al Dottore c’è solo Giacomo Agostini con 122 successi. Il 22 giugno 2008, a Donington, Rossi corre il suo GP numero 200 in carriera.
Nel GP di Misano del 31 luglio 2008, centra la 68esima vittoria in top class: eguagliato il record assoluto di Giacomo Agostini. Primato superato a quota 69 nella gara successiva a Indianapolis. Il 28 settembre 2008, a Motegi, il Dottore si laurea campione del mondo per l’ottava volta in carriera, la sesta nella classe regina. Il 19 ottobre 2008, a Sepang, vince la gara e centra così il 150esimo podio fra tutte le classi. Il 27 giugno del 2009, sul circuito di Assen, vince il suo GP numero 100 considerate tutte le classi.
Nello stesso anno, il 25 ottobre, a Sepang vince il settimo titolo mondiale in top-class, meglio di lui solo Giacomo Agostini (8). E non solo. Vale entra nel club dei piloti con almeno 9 titoli in bacheca, considerando tutte le classi. Gli altri sono Agostini (15), Hailwood (9), Angel Nieto (13), Ubbiali (9). Il 18 maggio 2014, a 35 anni, conquista a Le Mans il 150esimo podio nella classe regina. Quello stesso anno, al Mugello, corre il GP numero 300 in carriera. Il 13 luglio 2014, a Brno, scende in pista per la 245esima volta in top class eguagliando il record di presenze in classe regina detenuto da Alex Barros.
Nel maggio del 2015, a Jerez, Valentino arriva terzo alle spalle di Lorenzo e Marquez: per lui si tratta del 200esimo podio fra tutte le classi. Il 25 giugno 2017: trionfa ad Assen per l’ottava volta. Si tratta del suo record di vittorie in un solo circuito, quello assoluto è di Giacomo Agostini: 10 vittorie a Imatra. 16 anni, 11 mesi e 16 giorni: è l’attuale record per il massimo intervallo temporale tra due vittorie in top-class (Donington 2000 – Assen 2017). Valentino in Olanda migliora ulteriormente il record assoluto che già gli appartiene, raggiungendo le 89 vittorie in top-class. A 38 anni ,4 mesi e 9 giorni è il 7° vincitore “meno giovane” della top-class.
Prima di lui: Fergus Anderson (44); Jack Findlay (42); Les Graham (41); Jack Ahearn (39); Harold Daniell (39); Frantisek Stastny (38/8/6). Il 22 ottobre 2017 è 2° in Australia: i 15 podi di Phillip Island rappresentano un record. Nessuno ne ha conquistati di più in un solo circuito in top-class. A Jerez, il 6 maggio 2018, arriva ad un totale di km percorsi in tutte le classi pari a 40.075: l’equivalente della circonferenza della terra. Anche nel 2019, all’età di 40 anni, è in grado di salire sul podio e lo fa il 31 marzo nel Gran Premio d’Argentina, arrivando secondo alle spalle di Marc Marquez. Podio che il Dottore conferma anche nel GP successivo, quello di Austin (Texas), dove arriva secondo, questa volta alle spalle di Alex Rins.
Il 27 ottobre 2019 corre il GP d’Australia (chiuso all’ottavo posto) e raggiunge quota 400 GP, l’ennesimo record di una carriera leggendaria. Il 26 luglio 2020 festeggia il 199° podio in top-class, il 235° considerando tutte le classi: è 3° a Jerez. Rossi sale sul podio da 25 stagioni consecutive. Aveva già il record: il primo inseguitore è Angel Nieto, con 20 stagioni di fila sul podio. Quello di Jerez è anche il 142° podio con la Yamaha in top-class: record di podi con un solo costruttore. Il 20 settembre sul tracciato di Misano il Dottore diventa l’unico pilota ad aver preso parte a 250 GP con un solo costruttore
Mondiale 2021: Valentino inizia la sua 22esima stagione in top-class (record assoluto, battuto Jack Findlay, che oltretutto nel 1958 prese parte ad una sola gara e nel 1959 solo a due), al suo fianco in Petronas c’è l’amico Franco Morbidelli. Come annunciato in conferenza, Rossi si ritirerà al termine della stagione 2021. Quello in Petronas sarà quindi il suo ultimo Mondiale in MotoGP: in totale sono 26 le stagioni nel Motomondiale. Nel mirino ha record assoluti in top-class nell’era moderna che portano già il suo nome, ma che possono avere numeri ancora più alti: 39331 Km e 8544 giri percorsi in gara, 5388 punti, 363 gare iniziate, 319 gare a punti, 148 presenze in prima fila, 76 giri veloci.