Roma, Visconti occupato alla vigilia del sit-in di presidi e genitori

Nuova protesta studentesca a Roma. Stavolta sono stati i ragazzi del liceo Visconti, una trentina, ad entrare nell’edificio per srotolare dalle finestre e nel cortile interno striscioni: “Visconti occupato”. Il liceo classico di piazza del Collegio Romano prosegue la tradizione delle occupazioni autunnali che dall’inizio dell’anno ha già visto occupati gli spazi di altre scuole, Albertelli, Enzo Rossi, Plinio, Cavour, Gullace, e in ultimo il liceo Virgilio e appunto il Visconti.

Roma, Visconti occupato alla vigilia del sit-in di presidi e genitori

Il gruppo di studenti ha occupato il Visconti nella giornata di domenica primo dicembre e la dirigenza scolastica del Visconti ha informato le forze dell’ordine. Lo spiega sul sito web della scuola la preside Rita Pappalardo che aggiunge: “A partire dal 2 Dicembre non sono garantite le normali attività didattiche e non è possibile in alcun modo garantire misure di sicurezza all’interno della scuola”.

Un’occupazione che arriva alla vigilia del sit-in organizzato durante il Collegio dei docenti del liceo Virgilio dopo l’occupazione di un gruppo di studenti venerdì 29 novembre. Una ‘mobilitazione silenziosa’ contro l’occupazione a cui si sono uniti genitori e alunni. Una manifestazione che si svolgerà oggi 2 dicembre alle 9.30 in piazza Santi Apostoli.

Davanti alla prefettura sottolineano gli studenti del Collettivo Virgilio, secondo i quali non si tratterebbe di una coincidenza. “Abbiamo ragioni di credere che la dirigente voglia fare pressione per ottenere uno sgombero della nostra occupazione” scrive in un post su Instagram il Collettivo che invita a partecipare alla “giornata di solidarietà all’occupazione oggi 2 dicembre dalle 16 in poi”.

Rusconi (Anp Roma): Occupazioni? Rito stanco, inconcludente

In merito alle occupazioni in corso ai licei Virgilio e Visconti è intervenuto Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Roma. “Si tratta di un rito stanco, inconcludente. Mi meraviglio, però, che sia rimasta inevasa una richiesta fatta da noi alle forze dell’ordine: individuare gli studenti che stanno occupando, ovviamente senza toccare nessuno, perché in caso di danni almeno si sappia a chi chiedere il risarcimento” dice all’Adnkronos Mario Rusconi.

“Nel solo scorso anno in due scuole ci sono stati trecentocinquantamila euro di danni – ricorda Rusconi – Quest’anno, con l’incendio del Gullace, due milioni di euro di danni. Due anni fa cinquecentomila euro di danni. E’ una situazione per certi versi catastrofica e non capisco come mai le autorità non intervengano nel modo soft, come dicevo, individuando almeno gli occupanti, senza fare assolutamente null’altro”.