Un incontro urgente sulle ’’problematiche negative sui livelli di sicurezza attualmente garantiti nella citta’ di ROMA a tutela dei cittadini, dei lavoratori, dei beni, dell’ambiente E dell’incolumita’ delle stesse squadre di intervento’’, ma anche per ’’favorire un processo di valorizzazione dei Vigili del Fuoco necessario per operare efficacemente in una citta’ moderna E in continuo sviluppo’’ E l’apertura di un tavolo tecnico di discussione E collaborazione insieme anche ai sindacati della Polizia ROMACapitale. E’ quanto ha chiesto il segretario provinciale della Confsal Vigili del Fuoco di ROMA Massimiliano Metalli in una lettera inviata il 16 luglio scorso al sindaco Ignazio Marino. ’’Nella citta’ di ROMA – dichiara Metalli – c’e’ una forte mancanza di organico di personale effettivo Vigile del Fuoco, infatti su ogni 20.000 abitanti c’e’ solo 1 Vigile del Fuoco. Il servizio di soccorso tecnico urgente sul territorio romano e’ garantito da 200 unita’ per turno con orario (12/24 – 12/48), basti pensare che quando ci fu l’incendio alla stazione Tiburtina intervennero 60 vigili su 200, questo vuol dire che per l’intera giornata i romani non erano coperti dal servizio in caso di un’altra emergenza. Nella stessa lettera ho sollevato un problema molto grave che riguarda la societa’ di trasporto del comune di ROMA che dopo 10 anni ha ritenuto sospendere il servizio antincendio nelle stazioni centrali della metro, senza garantire piu’ ai cittadini livelli di sicurezza assicurati dai Vigili del Fuoco. ’’Ho invitato il sindaco – conclude Metalli – ad aprire un tavolo tecnico di discussione E collaborazione insieme anche ai sindacati della Polizia ROMA Capitale, per lavorare in una direzione congiunta E comune per evitare il collasso della pubblica incolumita’ della cittadinanza in particolare nel garantire l’ importante ruolo sociale nel soccorso tecnico urgente che viene svolto H 24 con grande difficolta’ per la sicurezza dei cittadini dai Vigili del Fuoco di Roma’’.