Da anni maltrattava la sua convivente picchiandola e abusando sessualmente di lei.
Tanto che la donna, approfittando di un periodo in cui luomo è stato in carcere, se ne era andata dalla propria abitazione con il loro figlio minorenne ed era tornata a casa dei genitori.
Ma da allora lex compagno, scontata la pena e tornato libero, ha iniziato a perseguitarla, tentando in ogni modo di intimorirla, con minacce dirette a lei e a tutti suoi familiari.
Più volte luomo, sotto le continue minacce o con la forza, è riuscito a riportare a casa la vittima, sottoponendola a continui maltrattamenti fisici e verbali, nonché costringendola ad avere rapporti sessuali di ogni genere e sempre con violenza, spesso dopo aver assunto stupefacenti, di cui era consumatore abituale.
La donna ha tentato per anni di tenere la situazione sotto controllo, credendo che assecondando le sue richieste avrebbe lasciato in pace i suoi familiari.
Quando ha compreso che la situazione non faceva altro che peggiorare ha deciso di rivolgersi alla Polizia che, dopo la denuncia presentata al Commissariato Casilino, ha avviato le indagini necessarie a richiedere un provvedimento restrittivo nei confronti del suo aguzzino allAutorità Giudiziaria.
Ieri gli agenti diretti dal dott. Francesco Zerilli hanno eseguito nei confronti di A.C., 45enne romano, lordinanza di custodia cautelare in carcere con laccusa di lesioni personali, violenza sessuale pluriaggravata e continuata, atti persecutori e minacce aggravate.