Roma, turista cade su scala mobile: 3 ore di attesa per l’ambulanza

(Adnkronos) – Tre ore di attesa per un’autoambulanza a Roma Termini. E’ successo oggi quando, intorno alle 11, un turista milanese, Vincenzo S., è caduto su una delle due scale mobili che dal piano terra salgono alla Galleria di destra della stazione. Nonostante le ripetute chiamate ai numeri di emergenza l’uomo è rimasto riverso alla fine della scala con una sospetta frattura (o rottura) di una gamba. Numerosi poliziotti si sono dati il cambio per fermare in quel punto il traffico di turisti e creare un ‘cordone di sicurezza’ intorno al malcapitato, confortato dalle stesse forze dell’ordine e negozianti vicini che si sono offerti di portare generi di conforto.  

Dopo tre ore è arrivata l’autoambulanza che ha portato il signor Vincenzo all’Umberto I. La moglie del turista, Gabriella R., si limita a dire che stavano salendo in galleria per far passare il tempo prima dell’arrivo del treno che li avrebbe dovuti riportare a Milano.  

Poi la caduta. “Ora mio marito è all’Umberto I dove lo stanno sottoponendo a esami radiologici”, spiega la signora Gabriella. Che con grande fair play ringrazia “tutti, per la gentilezza”. 

 

L’incendio all’ospedale di Tivoli di venerdì notte, con l’urgenza di trasferire i pazienti nelle altre strutture sanitarie limitrofe, l’aumento dei casi Covid e delle persone con influenza che afferiscono purtroppo in ospedale, sta mettendo la rete delle emergenze di Roma e del Lazio in affanno. A quanto apprende l’Adnkronos Salute è proprio questo insieme di fattori a condizionare i tempi di risposta, anche dell’Ares 118, negli ultimi giorni: come nel caso della turista milanese che ha denunciato di aver atteso 3 ore l’ambulanza a Termini dopo una caduta dalle scale mobili. Il piano Rocca per aiutare a decongestionare i pronto soccorso del Lazio stava dando i primi frutti, ma negli ultimi giorni c’è stata una inversione di tendenza. Un fenomeno evidenziato anche da Cittadinanzattiva che ha denunciato una ricrescita delle attese nei pronto soccorso culminata nella giornata di oggi “con 1.000 pazienti in attesa dei Dea del Lazio”.