La donna ha fornito un contributo importante alle indagini, condotte dalla IV Sezione della Squadra Mobile, specializzata in reati sessuali, e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, descrivendo il violentatore: supportata anche dai riscontri tecnici della geo-referenziazione, alle tracce biologiche rinvenute nel corso del sopralluogo effettuato dagli investigatori e dal personale specializzato della polizia Scientifica, la Squadra Mobile ha identificato e dato esecuzione alla custodia cautelare in carcere del pluripregiudicato per violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e violazione di domicilio.