Continuare, da una parte, ad insistere sulla scusa dellassenteismo fino a diventare ridicoli e mostrare, dallaltra, immagini confezionate ad hoc di strade linde e pinte è una strategia di comunicazione che non incanta nessuno. Lo dichiara, in una nota, il vice presidente dellAssemblea Capitolina, Giordano Tredicine. I romani continua Tredicine – che per questa situazione da terzo mondo tuttaltro che risolta dovranno anche pagare il 4% in più rispetto allanno passato sulla tariffa rifiuti, a differenza di quello che pensano Marino ed il Pd capitolino che su alcuni manifesti apparsi in questi giorni nella Capitale festeggiano lapprovazione di questo bilancio di lacrime e sangue al grido di i conti tornano, non sono stupidi e hanno capito benissimo sia che i conti non tornano per niente visto che dovranno pagare di più a fronte di servizi peggiori, sia che la colpa di questa indecenza che ha fatto sprofondare la Capitale dItalia in un degrado senza precedenti è esclusivamente di chi, da quasi un anno, non fa altro che vantarsi di aver chiuso Malagrotta senza aver provveduto, prima della chiusura, a trovare una soluzione alternativa. Ad Ignazio Marino mancano programmazione e visione dinsieme e questi limiti inficiano tutto lo spettro della sua azione amministrativa. Il sindaco, infatti, prima chiude, si fa per dire visto che Malagrotta è tuttora attiva, lunica discarica in grado di gestire interamente i rifiuti della città e, solo dopo, pensa ad un piano economico senza che, peraltro, ci siano le necessarie risorse per attuarlo. Ordine degli eventi invertito anche per la questione della pedonalizzazione del Tridente: Marino prima vieta laccesso alle auto dei residenti e solo dopo si preoccupa di realizzare un parcheggio allesterno dellarea pedonalizzata. Stessa storia per le ztl: per scoraggiare il trasporto privato ed incentivare quello pubblico, prima si aumentano le tariffe in maniera esorbitante, come dimostra laccoglimento da parte del Tar del ricorso di una residente in primo municipio, e solo dopo si pensa al potenziamento, non si sa con quali soldi, di autobus, tram e metropolitane. Purtroppo, infatti conclude Tredicine le pesantissime tasse che i romani dovranno pagare non serviranno a creare servizi migliori o a rilanciare leconomia cittadina visto che in questo bilancio appena approvato non si ravvisa la benché minima traccia di investimenti e progettualità, ma serviranno al massimo per ripagare i danni di questo primo anno disastroso sotto tutti i punti di vista e come fondo cassa per le emergenze che inevitabilmente, in assenza di pianificazioni e di linee guida ben precise, ci ritroveremo a fronteggiare, uscendo da una ed entrando in unaltra, fino a quando questa amministrazione sarà targata Ignazio Marino.