Era da qualche tempo che gli agenti del Commissariato Viminale, diretto dal dr. Antonio Pignataro, nel corso del continuo monitoraggio effettuato nella loro zona, avevano notato alcuni movimenti sospetti che avvenivano nei pressi di un fast food. Sul posto, infatti, ad orari prestabiliti, si concentravano un nutrito numero di persone di colore, che si dileguavano poi poco dopo. I sospetti che fosse in atto unattività di spaccio erano concreti, anche perché alcune di queste persone erano conosciute dai poliziotti quali consumatori di droga. La difficoltà nelleffettuare servizi di appostamenti era però dovuta al fatto che la via delle riunioni è frequentata prevalentemente da persone di colore. Cercare di passare inosservati per effettuare un servizio di appostamento era quindi molto difficile. I poliziotti hanno pensato bene, quindi, di travestirsi da operatori ecologici.
Allorario in cui le persone erano state notate incontrarsi hanno finto di essere intento nel loro lavoro. Notata la consegna di un involucro, seguita dal quella di alcune banconote, gli agenti sono intervenuti. Un cittadino extracomunitario, conosciuto quale tossicodipendente, è stato trovato in possesso di alcune bustine di marijuana appena ricevute. Lo spacciatore, identificato per S.S., cittadino del Mali di 25 anni, è stato condotto in Commissariato. Nel corso della successiva perquisizione effettuata presso la sua abitazione sono state rinvenute altre bustine, simili nel confezionamento a quelle rinvenute poco prima, contenenti svariati grammi di droga. Al termine pertanto luomo, che è risultato avere diversi precedenti di Polizia specifici, è stato arrestato. Dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti.