Per poco non si incrociavano in aeroporto, i Friedkin e Tiago Pinto, separati da un paio d’ore di volo ma accomunati dalla stessa voglia di far grande la Roma. Il nuovo general manager giallorosso è sbarcato a Roma intorno alle 14 e 30, ha mosso i primi passi nella capitale nel nuovo ruolo che ha assunto ufficialmente a partire dal primo gennaio.
Berretto, mascherina giallorossa e poca voglia di parlare con i cornisti presenti: si è presentato così il nuovo dirigente, che preferisce spendere il suo tempo per lavorare sul mercato. Ma non solo: il portoghese avrà infatti il compito di occuparsi di tutto quello che gravita intorno alla prima squadra. Dal rapporto con i calciatori a quello con l’allenatore. In questo caso però difficile che possano esserci problemi.
Pinto e Fonseca parlano infatti la sessa lingua, e non solo perché entrambi sono portoghesi, li accomuna la stessa idea di calcio, quella che proveranno a portare avanti insieme da ora in avanti. Saranno appoggiati dai Friedkin, arrivati nella mattinata di ieri a Roma, confermando la loro presenza costante tanto invocata dai tifosi.
La nuova proprietà è vicina in tutto gli interessi del club. E non è passato inosservato un dettaglio che potrebbe presagire l’accordo con un nuovo sponsor tecnico. Ryan è infatti sbarcato con una felpa griffata New Balance, che potrebbe presto campeggiare anche sulle maglie da gioco. Tra i tanti appuntamenti segnati sulla fitta agenda americana non manca quello relativo al nuovo stadio, una delle priorità della nuova gestione.
Il progetto di Tor di Valle ormai non convince più: i Friedkin sono orientati ad investire altrove: le alternative non mancano. Rimane in piedi l’opzione Flaminio ma negli ultimi giorni si è fatta largo anche l’idea Tor Vergata.