“Oggi l’ho proposto al Comitato per l’ordine e la sicurezza. Voglio coinvolgere le categorie produttive, come Confcommercio, Camera di Commercio, le banche e i commercianti rispetto all’idea di progetti di videosorveglianza. Inoltre, voglio capire se tra i cittadini ci sono ostacoli verso questo tipo di sorveglianza e se si sentono limitati nella loro privacy”. Lo ha detto il sindaco di ROMA Ignazio Marino, nel corso del suo incontro con i cittadini di Torpignattara. “Bisognera’ sicuramente partire perche’ la prima richiesta che mi e’ stata rivolta – prosegue – e’ proprio quella della sicurezza: qui le donne hanno paura a tornare a casa la sera e anche chi ha un’attivita’ non si sente sicuro”. Per le strade di Torpignattara, aggiunge: “Nessuno di quelli a cui ho chiesto e’ stato contrario e quindi individueremo i quartieri e andremo avanti col progetto”. Il comitato di quartiere Torpignattara si dichiara molto soddisfatto che Marino abbia risposto all’invito. “Abbiamo chiesto al sindaco che Torpignattara torni ad essere un quartiere normale. Lo abbiamo accompagnato in un percorso itinerante attraverso via della Marranella, via di acqua bullicante e via Pietro Rovetti, centri di spaccio e prostituzione. In questo quartiere il degrado e l’illegalita’ sono le due maggiori emergenze ed e’ sempre piu’ necessario che l’attuale anarchia multietnica venga trasformata in multicultura.” ha detto Renato Mastrosanti, del comitato di quartiere.