Totti-Cassano-Vieri: tridente niente male. E’ sceso in campo nella Bobo Tv, il canale Twitch di Vieri che ogni settimana propone una miscela di racconti e aneddoti di personaggi illustri del mondo del calcio. Ieri è stato il turno di Totti. Ha parlato un po’ di tutto: delle liti con Cassano (definito il Marzullo dei calciatori), ai ricordi più belli legati alla sua carriera.
Poi è passato a parlare di presente, che fa sempre rima con Roma: costante della sua vita: “Mi sarei visto per sempre alla Roma, poi mi hanno messo al muro costringendomi a una decisione che mai avrei preso – ha detto Totti – Ho fatto una scelta, sono rimasto nel mondo del calcio. Faccio tutte le cose a norma, non vado a disturbare le persone già impegnate”.
Poi la domanda che i tifosi giallorossi si aspettavano: e se i Friedkin ti chiamassero? Totti ha spiegato: “Mi metterei seduto e ne parlerei. Ora vorrei portare a termine questo percorso, non sarei in pace con me stesso se finisse, anche per la squadra che ho messo su. Mi sentirei una merda a lasciare i miei collaboratori, poi se mi dovessi stancare o mi mettessero i bastoni tra le ruote vedrei che fare. Mi sarei ammazzato piuttosto che lasciare la Roma, avrei potuto portare solo del bene”.
Poi su come guarda oggi la Roma: “Da tifoso, mi incazzo perché spero che arrivi più in alto possibile. Spero di aiutare la Roma a crescere almeno dall’esterno con il mio lavoro, però ci soffro. Avrei potuto fare qualcosa in più di altri dirigenti, ma ero l’ultimo dei Mohicani. Non ero mai coinvolto nelle scelte. Adesso la società è ancora straniera, allenatore e direttore sportivo sono stranieri, uno che sa tutto di Roma poteva far comodo, è questo quello che manca in questo momento. Secondo voi perché tanti ex giocatori non possono far parte di un club? Forse perché danno fastidio. Se io prendessi una società di calcio chiamerei ex giocatori perché conoscono il calcio”, ha concluso.