Due le accuse per un romano di 50 anni, sarà chiamato a rispondere di truffa in concorso e violenza privata. Luomo, già conosciuto alle forze dellordine, è stato arrestato dai Carabinieri e con lui anche un 38enne romano che è stato denunciato a piede libero per concorso in truffa.
I due avevano avviato una trattativa con un uomo che aveva pubblicato uninserzione su un portale on line per vendere la sua autovettura usata. Definiti i dettagli per lacquisto dellauto, le parti si erano date appuntamento presso la sede dellA.C.I. ubicata in zona Arco di Travertino, dove formalizzavano il passaggio di proprietà del veicolo. A questo punto i due compratori consegnavano al venditore due assegni dellimporto complessivo di 23.000 euro, tentando di allontanarsi con lauto acquistata, senza accompagnare la controparte in banca come avevano precedentemente concordato per verificare che i titoli fossero esigibili. Resosi conto che i sue uomini stavano tentando di truffarlo, il venditore tentava di attirare lattenzione di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Quadraro che stava transitando in strada e veniva aggredito dal 50enne che con minacce e afferrandolo per il collo tentava di immobilizzarlo e di impedirgli di allertare i militari. Notato il parapiglia, i carabinieri sono intervenuti bloccando il 50enne e portandolo in caserma insieme al complice. Grazie alle verifiche bancarie, gli assegni sono risultati contraffatti e pertanto il truffatore è stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al giudizio direttissimo, mentre il complice è stato deferito allAutorità Giudiziaria e rimesso in libertà.