La donna ha raccontato agli agenti che nel pomeriggio di due giorni prima, mentre si trovava nella sua abitazione in compagnia di un connazionale presentatole da alcuni amici luomo laveva afferrata e, sotto la minaccia di un coltello, laveva trascinata in cucina. Dopo averle strappato gli indumenti aveva iniziato a palpeggiarla. La vittima era riuscita a divincolarsi colpendolo con un calcio e riuscendo a scappare in unaltra stanza dellappartamento. Raggiunta dal suo aggressore, questo aveva ricominciato a minacciarla e, con il coltello tra le mani aveva tentato di colpirla al collo. Fuggita ancora in unaltra stanza la donna era riuscita ad avvicinarsi ad una finestra ed a chiedere aiuto. Spaventato, luomo era fuggito dallappartamento dopo aver rubato 3.000 euro dal portafoglio della donna. Il giorno successivo la vittima si era recata in ospedale per le cure mediche e qui i sanitari le avevano riscontrato varie contusioni ed ecchimosi su braccia e torace. Gli investigatori quindi, ascoltata la denuncia della donna, hanno acquisito tutti gli elementi utili per il rintraccio delluomo. Sono così iniziati alcuni servizi di appostamento nei pressi di alcune abitazioni indicate dalla vittima come probabili luoghi di dimora del suo aggressore. Giovedì scorso luomo, G.H., tunisino di 30 anni, rintracciato dagli agenti in zona Cassia, ospite di un suo amico, è stato sottoposto a fermo di Polizia per tentata violenza sessuale e rapina.