Ancora un autista Atac aggredito a Roma. L’ultima aggressione è di sabato 7 dicembre sulla linea 301: è avvenuta a Via Nemea, zona Ponte Milvio. Sale a sessantasei il numero di aggressioni nel 2019 nei confronti dei conducenti Atac e Tpl, le società che gestiscono il trasporto pubblico della capitale.
Quatto giorni prima un giovane aveva picchiato un altro conducente, reo di averlo svegliato al capolinea di Circonvallazione Cornelia. Drammatici eventi che si aggiungono a una lunga lista. Solo a fine settembre quattro in dieci giorni. Il più grave è stato nei confronti del 52enne Lucio Iannucci, aggredito e picchiato da una gang di otto ragazzini, causandogli trenta giorni di prognosi e rottura del setto nasale. Tre giorni dopo è toccato a un autista dell’azienda Roma TPL, picchiato e minacciato ad Acilia, Roma Sud. La causa? Ha preso una buca.
Solo il giorno dopo un conducente Atac, assunto a tempo determinato da meno di un mese, è stato aggredito e costretto a fare una manovra per liberare il bus, rimasto bloccato causa parcheggio selvaggio. Dopo le aggressioni subite, gli autisti hanno scioperato il 26 settembre, dalle 10 alle 12, per denunciare l’escalation di violenza e l’immobilismo decisionale della classe politica. Sono state richieste misure veloci e concrete: cabine blindate sui bus, sistemi avanzati di monitoraggio come l’utilizzo di telecamere e nuovi dispositivi tecnologici.
La musica non è cambiata e le aggressioni sono continuate. 1 e 13 ottobre, 12 novembre. Bus danneggiati e conducenti presi a bastonate. E i lavoratori hanno paura a tornare in servizio. Un sondaggio Atac interno ha rivelato che un autista su cinque vuole cambiare lavoro causa scarsa sicurezza. Autobus vecchi, ritardi nel servizio, asfalto distrutto non fanno che esasperare la situazione.
Stessa storia riguarda i dipendenti Ama. Sono tante le aggressioni subite, l’ultima il 19 ottobre all’Arco di Travertino. Azioni, perpetuate da ubriachi o gruppi violenti di minorenni, che stupiscono per la trasversalità delle zone colpite. Nel suo ultimo tweet la sindaca Raggi ha definito gli eventi come orrende e inaccettabili aggressioni e che Roma non tollera la violenza. Non la tollera di certo, ma la subisce eccome.
Mario Bonito