ROMA, SEQUESTRO DI 500 KG HASHISH E DIVERSI ARRESTI DALLA GDF

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono impegnati nell’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 soggetti, alcuni dei quali collegati al noto Michele Senese e alla sua organizzazione malavitosa, nell’ambito di un’indagine sul traffico e lo spaccio di droga nella Capitale. Nel complesso delle investigazioni sono stati sequestrati anche 500 Kg. di hashish, che avrebbero fruttato sul mercato al consumo circa 5.000.000 di euro. Gli arresti sono stati disposti dal G.I.P. del Tribunale di Roma all’esito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura capitolina e svolte dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma delle Fiamme Gialle. Indagini che hanno consentito di far luce su un lucroso traffico di droga lungo il collaudato asse criminale Spagna-Italia. Nel dettaglio, dopo mesi di intercettazioni telefoniche e complicati pedinamenti, in particolare nella zona sud della Capitale, i finanzieri del G.I.C.o. hanno accertato l’esistenza di due agguerriti “gruppi” criminali, facenti capo, rispettivamente, a Diana Paolo e al noto piscitelli Fabrizio. Il Piscitelli Fabrizio, in particolare, soprannominato “DIABOLIK”, è conosciutissimo nella Capitale per il suo ruolo incontrastato di leader degli ultras della tifoseria laziale ed è più volte assurto agli onori della cronaca giudiziaria locale: dal recente processo connesso alla scalata all’A.S. Lazio agli innumerevoli episodi di violenza negli stadi. Per quanto di più stretto interesse, tra il 1991 ed il 1992, senese Michele, proprio attraverso Piscitelli Fabrizio e il fratello senese Gennaro, stringeva accordi con il clan “ABATE”, all’epoca egemone nell’area di San Giorgio a Cremano , ma con interessi nella Capitale, finalizzati all’approvvigionamento di eroina dalla Turchia, via Germania, e di hashish dalla Spagna. Nell’ambito delle più recenti investigazioni, culminate nell’odierna operazione, è stato invece appurato come il pPiscitelli Fabrizio, unitamente a gentili Elvio ) e Campana Sergio , quest’ultimo oggi arrestato, avesse organizzato e promosso l’importazione in Italia, dalla Spagna, via mare, per il tramite del corriere di droga di origine inglese Hall Mark, di ben 185 Kg. circa di hashish, sottoposti a sequestro, a Civitavecchia, lo scorso 10 dicembre 2011. Dopo soli 10 giorni dal predetto sequestro, e precisamente il 20 dicembre 2011, a Rocca Priora , i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno individuato anche il magazzino di stoccaggio dello stupefacente, sottoponendo a sequestro ulteriori Kg. 295 di hashish e tratto in arresto, in flagranza di reato, Gentili Elvio , unitamente a Iacozza Massimo e al più conosciuto napoletano De Salvo Giovanni . Al pari del Piscitelli, anche il Diana Paolo è risultato a capo di un autonomo e strutturato sistema criminale, dedito alla sistematica importazione di hashish e cocaina dalla Spagna. Nel dettaglio, il Diana Paolo, unitamente a Gallo Rocco , calabrese di origine ma romano d’adozione, e al romano Serafinelli Simone , organizzava e finanziava il viaggio dall’Italia alla penisola iberica del corriere rumeno Buica Florin Valentin, tratto in arresto a Roma il decorso marzo 2012 perché trovato in possesso di Kg. 8 di hashish, in ovuli, abilmente occultati all’interno del serbatoio di un’autovettura. Nell’occasione, le fasi operative del trasporto venivano curate da Mulas Luca e Tarola Patrick. Nell’ambito dell’operazione tuttora in corso sono stati arrestati Gallo Rocco, Sarafinelli Simone, Tarola Patrick e Campana Sergio, mentre sono ancora attivamente ricercati Piscitelli Fabrizio, Diana Paolo e Mulas Luca. Nel complesso, nel corso delle indagini, oltre ai 7 soggetti destinatari della recente ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, ulteriori n. 5 soggetti e complessivamente sottoposti a sequestro, nei vari interventi repressivi, circa 500 Kg. di hashish. L’operazione in esame si inquadra nell’attività di aggressione alle consorterie criminali organizzate operanti nel settore del traffico e dello spaccio di droga, disposta dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza nell’ambito delle direttive strategiche impartite dal Comando Generale del Corpo.