E’ stato alla fine catturato anche il secondo autore dell’agguato, avvenuto il 19 novembre scorso ai danni di un trentenne italiano, a Roma. In quella occasione il giovane era stato di fatto sequestrato, malmenato e rapinato dal suo ex socio in affari, spalleggiato da un complice. Tutto era nato a causa di un presunto debito di alcune decine di migliaia di euro di cui era stata chiesta la restituzione. A tal fine, nella tarda serata del 19 novembre, al 30enne era stato dato un appuntamento in via Ardeatina sotto il ponte del grande raccordo anulare, al quale si erano presentati in due, ovvero l’ex socio ed un suo amico, e insieme l’avevano prelevato con violenza e sistemato in auto, dove lo avevano rapinato di un orologio di valore, del portafogli, delle carte di credito e del cellulare, minacciandolo di morte. Per sfuggire ai due, il 30enne si era gettato dall’auto in corsa, iniziando a correre a perdifiato fino alla piu’ vicina abitazione, dove aveva chiesto aiuto. Immediato era scattato quindi l’intervento della Polizia. Le indagini esperite nell’immediatezza dagli agenti del Commissariato Esposizione avevano consentito di rintracciare e sottoporre a fermo l’ex socio, M.M., 23enne italiano, accusato di sequestro di persona a scopo di rapina, mentre il suo complice non era stato rintracciato. A suo carico, comunque, il Gip del Tribunale di Roma aveva emesso un’ ordinanza di custodia in carcere, anche se dell’uomo si erano perse le tracce. Sono scattate quindi le ulteriori indagini degli uomini del Commissariato Esposizione che, dopo aver effettuato senza esito incessanti servizi di appostamento nella zona di Primavalle, dove ritenevano abitasse l’uomo, hanno iniziato a perlustrare la zona di S. Basilio, essendo venuti a conoscenza che il ricercato e’ un frequentatore delle piazze di spaccio della zona. Alla fine i loro sforzi sono stati premiati. P.S., 38enne italiano, e’ stato individuato e catturato in via Fabriano. Indosso gli e’ stata rinvenuta della cocaina. Rimaneva a questo punto da individuare la sua abitazione. Gli investigatori del Commissariato sono riusciti a risalire all’appartamento della fidanzata, sua effettiva dimora, dove sono state rinvenute varie dosi di hashish e tutto l’occorrente per il confezionamento delle singole dosi. Per P.S., pertanto, sono scattate le manette. Oltre che dei reati contestati per l’episodio di novembre, dovra’ rispondere anche del possesso delle sostanze stupefacenti.