Attraverso accurate indagini le forze dell’ordine hanno potuto raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due stranieri che, dopo essersi resi irreperibili, sono stati rintracciati in Puglia. Il primo dei due è stato individuato nel foggiano, dove si era nascosto dopo il delitto; il secondo in una struttura sanitaria, in provincia di Lecce, dove si trovava ricoverato per le gravi lesioni riportate a seguito di un incidente stradale verificatosi successivamente allomicidio. Il 5 luglio 2012, i Carabinieri di Castelnuovo di Porto intervennero, su segnalazione al 112, presso labitazione della vittima, di via Val Cesara, dove trovarono il corpo dell’uomo senza vita. Nel corso del sopralluogo non furono notati segni di effrazione a porte e finestre. Ciò fece pensare che Murgia aveva fatto entrare in casa volontariamente gli assassini. Grazie alle successive indagini è poi emerso che la vittima era stata prima immobilizzata con del nastro adesivo alle caviglie e poi picchiata in testa. Questo ne aveva causato il decesso. Il movente dellefferato delitto probabilmente una discussione degenerata tra i soggetti arrestati e lanziano che li conosceva. I due romeni, ricercati per lomicidio sin dal mese di luglio scorso, sono stati rintracciati grazie alla sinergia tra i Carabinieri di Ostia e quelli pugliesi.