I Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio, dopo mesi di articolate indagini, hanno smascherato una banda composta da 7 persone – 6 italiani ed un cittadino romeno – che con documenti alterati chiedevano finanziamenti a nome di ignari cittadini. I truffatori intascavano i soldi e ai malcapitati cittadini, a cui era stata rubata lidentità, arrivavano i solleciti per le rate che nessuno pagava. La truffa, nonostante le difficoltà nel seguire gli spostamenti del denaro e labilità dei componenti della banda nel nascondere le tracce del passaggio dei soldi, è stata scoperta e i Carabinieri hanno fatto scattare la denuncia nei confronti dei 7 impostori, responsabili di truffa in concorso. Lindagine dei Carabinieri della Stazione Roma IV Miglio Appio è scattata il 19 febbraio scorso, quando un ragazzo romano di 31 anni si è presentato in caserma per sporgere denuncia perché tempestato di telefonate da parte di una società finanziaria che gli richiedeva il saldo immediato di rate insolute di finanziamenti attivati a suo nome. Alla vittima, tra laltro disoccupato, veniva contestato un debito di 30mila euro. I Carabinieri hanno immediatamente attivato tutti gli accertamenti necessari scoprendo che nella documentazione consegnata per la richiesta dei finanziamenti figurava la fotocopia del documento originale della vittima, sulla quale, però, era stata apposta la foto di uno sconosciuto e buste paga fasulle. Da qui è partita una febbrile attività investigativa che si è sviluppata incrociando un enorme flusso di dati tra la società finanziaria, lINPS e alcuni conti correnti bancari. Le somme erogate, infatti, erano state velocemente spezzettate e inviate su diversi conti correnti, poi rimbalzate su alcune carte di credito prepagate e alla fine prelevate in contanti dagli indagati.