Il merito di questa fondata pubblicità negativa in mondovisione va soprattutto al sindaco Marino che in un anno è stato capace di peggiorare una situazione già compromessa dalle precedenti amministrazioni, sottovalutando le conseguenze devastanti di un’accoglienza senza regole, di un lassismo generalizzato, di una amministrazione interessata a questioni lontane dai reali problemi con cui i romani devono far i conti quotidianamente. Questo sindaco, continuano è arrivato lì dove nessuno si era mai spinto prima, intaccando anche l’unica risorsa economica certa che Roma ha e che deriva dal settore turistico, compromettendone l’immagine sul panorama internazionale. Prima di offendersi per le critiche unanime rivolte alla sua gestione, Marino dovrebbe rendersi conto che a venire costantemente umiliati dalla decadenza in cui versa la città sono i romani. Invece di arrampicarsi sugli specchi e sprecare fiato con inutili giustificazioni, cercando paragoni inesistenti con la gestione delle altre metropoli europee, il sindaco farebbe meglio a fare mea culpa e pensare di ragionare sulle sue dimissioni. Ammetta la sua incompetenza e di aver fallito nell’amministrazione di una città che mai come in questo momento necessita di interventi proficui e mirati per contrastare i cancri che la stanno consumando, riducendola in macerie” conclude Santori.