Aveva scelto il padre ultraottantenne come prestanome per l’avvio di un’ attività.
Durante i controlli sistematici che gli agenti del Commissariato San Paolo effettuano regolarmente nella loro zona, hanno verificato la gestione amministrativa di una sala scommesse e videolottery nella zona conosciuta come Corviale, riscontrando delle gravi irregolarità. Infatti gli investigatori hanno constatato che il gestore dellattività non era la persona indicata nei documenti – un 84enne – ma il figlio, conosciuto dalle Forze dellOrdine per i suoi numerosi precedenti di Polizia. Il titolare di una licenza per il video gioco deve essere incensurato; per questi motivi allesercizio è stata revocata la licenza, e sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 2.000 euro. Il locale, pertanto, è stato chiuso.