Si sono affrontati nella notte, senza esclusione di colpi, di fronte ad un bar di via Palmiro Togliatti. Oltre ai classici calci e pugni, i rissanti – un gruppo di cittadini stranieri si sono aiutati anche con dei ferri di carpenteria, più comunemente chiamati tondini – delle aste in ferro utilizzate nei cantieri edili per le armature interne delle fondamenta e dei muri in cemento. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, transitando a bordo della gazzella dallaltra parte della strada, hanno visto il parapiglia e si sono subito diretti verso i contendenti. Alla vista dellautoradio, però, cè stato un fuggi-fuggi generale, mentre due cittadini romeni di 26 e 27 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dellordine, invece di calmarsi, hanno pensato bene di indirizzare il tondino, del diametro di oltre 1 cm e lungo quasi 1 metro e 40 cm, contro i Carabinieri. Dopo una strenua resistenza e una breve colluttazione, i due ragazzi sono stati ammanettati e portati in caserma. Uno dei militari intervenuti è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del Policlinico Casilino, da dove è stato dimesso con 5 giorni di prognosi a causa di un colpo che lo ha raggiunto ad un braccio. Anche i due arrestati sono stati medicati al pronto soccorso per le lesioni riportate durante la rissa: ad uno di loro è stato diagnosticato un lieve trauma cranico, allaltro, invece, un trauma facciale e alcune ferite lacero-contuse. Ne avranno per 15 giorni. Intanto, nei loro confronti, è scattata laccusa di rissa aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, accuse di cui dovranno rispondere durante il rito direttissimo.