ROMA, RISOLTO OMICIDIO ROMANO DEL DICEMBRE 2016. 42ENNE MAROCCHINO IN STATO DIFERMO

    Il caso risale al dicembre del 2006, quando viene rinvenuto il cadavere di un 24enne marocchino nei giardini di via delle Palme, a Roma, nella zona di Centocelle. I sospetti si concentrano da subito su A.M., anch’egli originario del Marocco, che riesce far perdere le proprie tracce rifugiandosi all’estero. A dare nuovo impulso alle indagini un episodio avvenuto pochi giorni fa, quando un cittadino marocchino si è presentato presso gli Uffici del Commissariato Esquilino, diretto dalla dott.ssa Agnese Cedrone, affermando di temere per la propria vita a causa delle minacce ricevute dal suo ex genero, ritornato in Italia dopo diversi anni. Per minacciarlo l’uomo non si era limitato solo alle parole: per farsi dire dove si trovasse la sua ex moglie non aveva esitato a malmenare l’anziano genitore fin quasi a soffocarlo. L’uomo confermava ai poliziotti i suoi timori asserendo che A.M. è tipo particolarmente violento, tanto da essersi reso responsabile di un omicidio avvenuto nel 2006 in danno di un loro connazionale, colpito con numerose coltellate che lo avevano raggiunto in varie parti del corpo, compreso il volto. Con questi elementi, gli investigatori hanno iniziato le indagini , svolgendo dei servizi di controllo e concentrando la loro attenzione proprio nella zona frequentata dall’uomo nel corso degli ultimi tempi, fino a quando lo hanno individuato. 

    Lo hanno bloccato, nonostante l’uomo avesse prima morso la mano ad uno dei poliziotti che stava tentando di immobilizzarlo e avesse poi tentato la fuga. I primi riscontri effettuati e la prosecuzione delle indagini, nel corso della quale gli agenti sono riusciti a risalire all’identità di alcuni testimoni hanno fornito oggettivi elementi che hanno confermato le responsabilità di A.M. nell’omicidio del suo connazionale. Uno dei testimoni avrebbe infatti visto l’omicida allontanarsi dalla scena del delitto brandendo un coltello e dopo aver soccorso la vittima, sarebbe riuscito a raccogliere anche la sua confessione ante-mortem.  A conclusione degli accertamenti, nei confronti di A.M. è stato disposto il fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio.