Roma, rifiuti in strada, è corsa contro il tempo per scongiurare l’emergenza

Reportage, una notte tra le strade dell’emergenza rifiuti
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Reportage, una notte tra le strade dell’emergenza rifiuti
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Sono fermi da meno di cinque minuti, ma son già pronti a ripartire. che sto lavorando e questa è la prima volta che lo faccio per andare in bagno” si lascia scappare un operatore Ama dall’aria stanca: “Se ci fermiamo prima, la gente ci picchia. La vede quella pattuglia della polizia municipale? È qui per controllarci a distanza, per paura che qualcuno possa aggredirci. Vedono le strade sporche e se la prendono con noi. Sono pronti a scattarci foto, a linciarci mediaticamente. Succede, certo che succede.. In via Chiodelli: la raccolta a macchia di leopardo non conosce soste, per assicurare che all’indomani, nelle arterie tra Ponte di Nona e Torre Angela, non vi siano più cumuli di spazzatura. Come in una sorta di corsa a perdifiato verso l’alba che però appare inutile, perché di spazzatura, seppur meno rispetto ai giorni scorsi, se ne troverà ancora anche dopo il passaggio dei camion. Via Corti e via Mosca, a ridosso della Collatina; via Quaglia, via Anderloni, via Santa Rita da Cascia e via dell’Archeologia, passando per Tor Bella Monaca. Nomi di strade, sempre gli stessi, ripetuti come un mantra dagli inviperiti componenti dei comitati di quartiere.

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