Tre regioni del Nord rifiutano la spazzatura della capitale. Filo diretto tra prefetto e ministro Sono ormai tre le regioni del nord Italia che hanno detto no ai rifiuti romani, dopo il Veneto anche la Lombardia e il Piemonte. E per questo che Manlio Cerroni avanza una ulteriore soluzione al problema: mettere in funzione la terza linea dellimpianto di trattamento meccanico biologico di Malagrotta 2, che lavorerebbe 500 tonnellate di tal quale al giorno fino al 21 aprile, quando entrerà in funzione il tritovagliatore a Rocca Cencia. Questo il calcolo di Cerroni, illustrato in una lettera inviata ieri al ministro dellAmbiente Corrado Clini e al commissario Goffredo Sottile: lAma continuerà a conferire agli impianti tmb di Albano, Viterbo e Colfelice 500 tonnellate di rifiuti non trattati al giorno, il Colari, il consorzio di Cerroni che gestisce la discarica e tutta limpiantistica di Malagrotta, tratterà il resto dei rifiuti che i quattro impianti romani non riescono a lavorare. LAma ha già detto di sì. Mancano il via libera di Clini e Sottile.