È l’ultimo dell’anno ed è tempo di bilanci anche per i cittadini della Capitale, dove “il livello dei servizi è insufficiente”. A rivelarlo è il report, non il primo in materia in questo fine dicembre, condotto dalla Cgil Roma e Lazio e Federconsumatori Lazio, che si occupa di monitorare la qualità dei servizi pubblici erogati ai cittadini da Roma Capitale.
Come preannunciato non è uscita nessuna sorpresa dal sondaggio svolto dal 9 al 21 dicembre su un campione di 685 cittadini dai 15 ai 90 anni. Il voto complessivo che i romani danno ai servizi è sotto la sufficienza 5.1, giudizio che si abbassa fino a diventare pessimo per più della metà dei cittadini se si parla di qualità della vita. La maglia nera, però, va ai trasporti e alla raccolta rifiuti, con l’83% degli intervistati totalmente insoddisfatto.
Bene invece, in linea con le relazioni precedenti, il giudizio sul sociale e sull’offerta culturale: sufficienza ad asili nido, farmacie e servizi sociali, anche se in molti – spiegano Cgil e Federconsumatori – non conoscono la maggior parte dei servizi erogati da Roma Capitale.
Mario Bonito