ROMA, RAUTI, CORSA CONTRO IL TEMPO PER FERMARE FEMMINICIDIO

    Continua a non fermarsi l’ondata di femminicidio che sta colpendo giorno per giorno il nostro paese. Per questo la conversione in legge del decreto sulla violenza di genere può diventare un passo cruciale. Ad intervenire in tal senso è stata la consigliere del Ministro dell’Interno per le politiche di contrasto alla violenza di genere e al femminicidio, Isabella Rauti, che ha dichiarato: “I tempi tecnici sono stretti, ma ci sono per arrivare alla conversione in legge del decreto n°93 sulla violenza di genere ed è per questo che rivolgo un appello a tutte le forze politiche affinché al Senato si giunga alla conversione in legge entro i termini utili prima della decadenza. A palazzo Montecitorio, sia in Commissione che in Aula, è stato svolto un lavoro serio e sono stati introdotti importanti emendamenti al testo approvato dal Governo il 14 agosto scorso, tra questi l’impegno per il recupero del violento e del maltrattante e il reperimento di alcune risorse per finanziare l’attività dei centri anti violenza. Perdere questa occasione significherebbe tornare indietro e rinunciare a quegli aspetti che la legge garantirebbe: di prevenzione del fenomeno, di punizione del reato, dell’inasprimento delle pene nonché della tutela processuale delle vittime e della loro accoglienza e presa in carica. Ogni due giorni e mezzo in Italia una donna viene uccisa ed esiste un sommerso di violenza domestica e di genere che rappresenta una sconfitta della civiltà, alla quale non possiamo e non dobbiamo arrenderci”.