Aveva svaligiato una gioielleria alcuni giorni fa, armato di coltello, con un bottino da diverse migliaia di euro. Ad incastrarlo, le immagini di video sorveglianza e una leggerezza cruciale, l’aver lasciato le proprie impronte digitali sulle superfici in vetro.
Si chiude così il caso della rapina dello scorso 10 febbraio in zona Circonvallazione Gianicolense. Dalle immagini a circuito chiuso, gli investigatori erano riusciti da subito a dedurre, studiando le movenze e la gestualità del rapinatore, che si trattasse di un ragazzo giovane. La sua fuga, poi, verso Largo San Vincenzo de Paoli, aveva fatto ipotizzare una residenza del ladro nelle vicinanze.
Dopo aver tenuto d’occhio alcuni ragazzi del quartiere, le indagini si sono soffermate quindi su un cittadino italiano di 19 anni, con precedenti di polizia, per il quale è stata trovata una corrispondenza fra le immagini di videosorveglianza e la foto segnaletica a disposizione della polizia. Conferma inequivocabile, poi, il riscontro delle impronte digitale rinvenute sul posto. Rintracciato all’interno di uno studio di tatuaggi, il 19enne è stato così denunciato per rapina aggravata.