ROMA, RAPINA E SPACCIO A VIMINALE: DUE ARRESTI DELLA POLIZIA

Sono stati gli agenti del commissariato Viminale a notare pusher della zona entrare ed uscire in poco tempo da un internet point di via Giolitti, lo hanno seguito a distanza e quando lui, accortosi di avere la polizia alle calcagna, ha tentato di nascondersi dietro una bancarella in via Manin, lo hanno bloccato.

Nella biancheria intima l’uomo nascondeva circa 80 grammi di marijuana divisa in 3 involucri, quindi K.D., malese di 19 anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Di nuovo in via Giolitti, poco dopo la mezzanotte, un’altra pattuglia del commissariato Viminale, diretto dal dott. Antonio Pignataro, con l’aiuto stavolta dei colleghi di Esquilino, ha arrestato un cittadino marocchino di 34 anni per rapina aggravata. L’uomo, K.Y., è stato sorpreso dai poliziotti nell’atto di minacciare con un coltello una turista giapponese mentre le tastava le tasche dei pantaloni, gli agenti quindi sono scesi dall’auto per fermarlo e, vista la repentina fuga del malvivente, l’hanno inseguito a piedi mentre l’uomo si faceva largo tra la gente, che ancora affollava i marciapiedi, tenendo il coltello davanti a sé. Alla fine il rapinatore è stato fermato e bloccato solo dopo una violenta colluttazione per disarmarlo, è stato trovato in possesso oltre che dell’arma usata per la rapina, un coltello con lama di circa 8 cm, anche di 5000 yen giapponesi, sottratti poco prima alla vittima. L’uomo è stato arrestato e condannato per rapina aggravata e accusato dal magistrato in udienza anche di calunnia in danno di pubblico ufficiale, per questo ne è stata disposta la custodia cautelare in carcere.