Federica Mangiapelo, un anno dopo. E’ una morte che lascia ancora aperti diversi interrogativi quella della ragazza di 16 anni trovata sulle rive del lago di Bracciano, a Vigna di Valle, all’alba del 1 novembre 2012. ’’Siamo ancora in attesa di conoscere la verita’ e siamo convinti che non sia ancora emersa’’, dice all’Adnkronos Francesco Pizzorno, legale di Luigi Mangiapelo, padre della giovane. Agli atti dell’inchiesta aperta dalla procura di Civitavecchia figura un solo indagato: Marco Di Muro, 23 anni, fidanzato di Federica. L’accusa ipotizzata nei suoi confronti, originariamente di omicidio, e’ stata successivamente cambiata in omissione di soccorso. Il 12 febbraio del prossimo anno si svolgera’ l’udienza che dovra’ decidere sull’eventuale rinvio a giudizio del giovane, che si e’ sempre difeso sostenendo di non essere presente al momento della morte della ragazza, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre dello scorso anno. ’’L’auspicio -rileva l’avvocato Massimiliano Sciortino, legale di Di Muro- e’ che a febbraio si riesca a chiudere definitivamente, una volta per tutte, questa vicenda’’. Di tutt’altro parere il padre di Federica, Luigi Mangiapelo: ’’La storia non e’ affatto chiusa. Ci sono diversi aspetti irrisolti, troppi interrogativi che aspettano ancora una risposta, a cominciare dal mancato ritrovamento della borsetta e del cellulare di Federica, fino alla dinamica degli eventi nella notte della morte. Dal punto dove sarebbe stata lasciata dal fidanzato fino al luogo della morte ci sono piu’ di 6 km: non e’ credibile che Federica li abbia percorsi da sola, in piena notte, sotto una vera e propria tempesta di pioggia che si abbatte’ sulla zona in quelle ore. A nostro giudizio la ricostruzione di quanto avvenuto deve essere ancora scritta nei dettagli’’. La tragedia di Federica ’’ha accomunato noi genitori nella ricerca della verita’. Insieme alla madre, Rosella -continua Luigi Mangiapelo- ci siamo stretti intorno al fratello di Federica, Stefano, che ha solo 12 anni, anche per proteggerlo in questo momento difficile’’. Ad un anno di distanza dalla morte di Federica, ’’si rinnova il dolore per la morte di una ragazza che, come tutti i giovani di quell’eta’, era vulnerabile e ’a rischio’’’. Il primo anniversario della morte di Federica sara’ ricordato venerdi’ alle 18 ad Anguillara Sabazia con una Messa nella chiesa della parrocchia Regina Pacis. Interverranno i famigliari, gli amici della ragazza, una comunita’ che ancora oggi si interroga su quanto accaduto il 1 novembre dello scorso anno sulle rive del Lago di Bracciano. Sul luogo della morte, la spiaggia di Vigna di Valle, saranno deposti fiori da parte dei tanti cittadini di Anguillara che le volevano bene e che ancora non si rassegnano alla sua scomparsa. ’’Il dolore e’ ancora fortissimo ma andiamo avanti. Seguiremo gli sviluppi del processo, valuteremo gli esiti dell’udienza di febbraio. In ogni caso -conclude Luigi Mangiapelo- continuiamo a chiedere con forza che si arrivi all’accertamento della verita’ sulla morte di Federica’’.