Pubblicata la nuova comunicazione finalizzata alla gestione dei servizi forniti dal Centro Sociale di prossimità per i senzatetto nellarea della Stazione Termini. Lobiettivo generale è il contrasto tra povertà estrema, attraverso la modulazione di azioni mirate e diversi livelli di intervento per attivare processi virtuosi di inclusione.
“Il Polo fa parte delle numerose azioni di sistema che stiamo implementando per favorire linclusione attraverso ampie e profonde sinergie tra pubblico e privato sociale.La struttura consente interventi mirati e integrati nellarea Termini, evitando la formazione di sacche e concentrazioni di negligenza e estrema povertà: stiamo costruendo un sistema composto di spazi in cui offrire riparo, aiuto, dignità e solidarietà “, spiega Laura Baldassarre, assessore alla Comunità per la persona, la scuola e la solidarietà.
Ogni servizio ha obiettivi specifici come lemergere di bisogni, la creazione di uno spazio relazionale, il soddisfacimento di bisogni primari, la liberazione dallesperienza e dalla protezione, il supporto per lauto-cura, la protezione della salute e dei diritti, la definizione di progetti di intervento individuali.
La struttura ospita: un banco sociale, un rifugio notturno da 10 posti, un rifugio giorno con 28 posti, un centro ristoro con 15 posti. I servizi sono destinati a: senzatetto senza reddito sufficiente per soddisfare i bisogni primari di sopravvivenza; uomini e donne adulti con gravi problemi e dipendenze psicosociali; adulti per i quali il soggiorno in famiglia o nel contesto della vita determina una situazione di violenza o mancanza di protezione e protezione, in contrasto con il rispetto della dignità e dello sviluppo personale.
Il presidio fisso e mobile è il primo punto di accesso a una dimensione di ascolto, in cui le persone possono raccontare e rappresentare i loro bisogni e in cui gli operatori possono favorire la costruzione delle relazioni più significative con lobiettivo di avviare possibili processi di inclusione sociale. Il Polo è costruito vicino alla Stazione Termini, in modo da costituire un vero punto di riferimento per la popolazione più fragile del territorio e un legame con le altre aree locali.