E’ arrivato il giorno della protesta dei tassisti aderenti ad Usb, Orsa e Fast Confsal, che si l’aumento delle licenze deciso dal governo con il decreto legge Asset. Lo stop ha una durata di 24 ore e riguarda tutte le città, anche Roma, dove si protesta anche contro la mancanza di sicurezza alla stazione Termini.
Nella capitale un gruppo di tassisti si è riunito in presidio presso il Ministero dei Trasporti. Ma tra i sindacati c’è una spaccatura. Non prendono parte al’agitazione ben 6 sigle.
“Un fatto di coscienza” affermano, per la presenza di molti turisti a Roma e per rispettare il tavolo di confronto avviato con il Governo. I Comuni capoluogo di regione, sede di Città Metropolitana o di aeroporto, in tutto oltre 60, potranno aumentare le licenze fino al 20% di quelle già rilasciate, tramite un concorso straordinario e procedure più snelle.
Non avranno necessità di chiedere ulteriori pareri per indire i concorsi con il principio del silenzio assenso, in un massimo di 15 giorni. I Comuni potranno inoltre rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di permesso taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come ad esempio il Giubileo 2025 a Roma.