Le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale provenienti da tutta Italia hanno organizzato un presidio nazionale in Piazza dell’Esquilino a Roma per sostenere la vertenza per il rinnovo del CCNL, Contratto Collettivo Nazionale degli Autoferrotranvieri-Internavigatori, scaduto ormai da tre anni.
“Il rinnovo del contratto è un diritto” – UGL FNA
Il settore del trasporto pubblico ha continuato a lavorare nonostante questi 14 mesi di pandemia, motivo per cui si chiede un maggiore impegno nel garantire sicurezza ai lavoratori che quotidianamente svolgono il loro lavoro a contatto con il pubblico. Il rischio di contagio e le numerosissime aggressioni che subiscono sono due dei principali problemi che il settore del TPL sta riscontrando. Sono molte le organizzazioni che sostengono che sia necessaria ed urgente una riforma organica.
“Noi chiediamo che nella riforma del settore si ragioni di eliminazione della polverizzazione di impresa. È necessario aggregare le quasi mille aziende del settore perché non è più sostenibile un settore così frammentato che non garantisce le necessarie tutele ai lavoratori e un servizio di qualità ai cittadini.” – FILT CGIL
La mancanza di regole e di risorse in materia rende di difficile gestione l’intero sistema. Per questa ragione il presidio è stato organizzato sotto la sede nazionale di Anav, un’associazione datoriale che rappresenta le aziende TPL.
“Ogni lavoratrice e ogni lavoratore di questo settore ha il diritto, ha la necessità, ha il bisogno di avere un contratto rinnovato. Oggi siamo qui non davanti al ministero, non davanti alla politica, ma davanti ad una delle tre associazioni datoriali perché noi il contratto lo dobbiamo fare con loro, non con la politica!” – FIT CISL
Le organizzazioni alle spalle di questo presidio sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna e stanno chiedendo espressamente e in maniera unitaria che si proceda velocemente al rinnovo del contratto e che vengano fornite le giuste tutele alle lavoratrici e ai lavoratori.
“Chiediamo più sicurezza sugli autobus, chiediamo degli investimenti da parte della politica e da parte delle aziende stesse a favore della sicurezza.” – Uiltrasporti
Lo sciopero previsto per il primo giugno sarà il terzo sciopero di 24h che si rivolgerà alle controparti datoriali che non vogliono rinnovare un contratto scaduto da tre anni. Il settore del trasporto pubblico locale svolge un ruolo fondamentale per le città, ma il problema è che non viene sufficientemente valorizzato e tutelato.
“Qualcuno ha detto che i diritti non vanno negoziati e questo è il nostro compito. […] Questo è quello che i tranvieri chiedono.” – FAISA CISAL
Le parole incisive di un lavoratore del trasporto pubblico fanno riflettere su quali sono i potenziali rischi del loro lavoro e quanto, soprattutto in un periodo pandemico come quello attuale, abbiano bisogno di essere maggiormente difesi.
“Questo rinnovo è importante soprattutto per le regole, non solo per un fattore economico. Una delle difficoltà maggiori che stiamo riscontrando come lavoratori riguarda le svariate aggressioni che ogni giorno si verificano nei confronti del personale viaggiante. Una persona esce per lavorare tranquillamente e si ritrova la sera al pronto soccorso a causa di qualche aggressione di qualche cittadino malintenzionato”. – Walter Tangredi – RSA TUA Abbruzzo