Nuovo presidio degli ambulanti in piazza davanti a Montecitorio, a Roma, per protestare contro il rinnovo delle misure restrittive e delle chiusure causa Covid-19. “Ci chiudono da un anno senza nessun ristoro”, spiega l’Associazione nazionale ambulanti Ugl, tra i promotori della protesta che si svolge in contemporanea in diverse regioni italiane.
“Siamo qui a sostegno di tutti i nostri colleghi che stanno manifestando in tutta Italia”, spiega Angelo Pavoncello, vicepresidente vicario Ana Ugl. “Oggi gli ambulanti chiedono semplicemente o dei ristori adeguati o la possibilità di riaprire visto che molte regioni, anche in zona arancione, non permettono agli ambulanti di riaprire. In particolare chi è occupato nel settore non alimentare ha bisogno di tornare a lavorare”. “Si chiede solo il rispetto di quello che dice la Costituzione – prosegue Pavoncello – ovvero il diritto al lavoro”.
Non solo crisi economica causata dalla pandemia, ma anche sostegno dell’Ana nei confronti degli ambulanti romani contro la mancata proroga, decisa dalla sindaca Virginia Raggi, delle licenze per il commercio su aree pubbliche.
“La sindaca Raggi sta violando ben due leggi dello Stato e un decreto del ministero dello Sviluppo economico, che prevedono il rinnovo automatico delle licenze per 12 anni”, sottolinea sul tema Pavoncello. “Per questo nei prossimi giorni scenderemo di nuovo in piazza con tutte le sigle sindacali romane a sostegno del diritto al lavoro e del diritto al rispetto delle leggi”.
Mario Bonito