ROMA, PRESENTATO RAPPORTO 2013 DI ECODOM SU RICICLO, EMISSIONI E RISPARMIO ENERGETICO

È stato presentato oggi a Roma il “Rapporto di Sostenibilità 2013” di Ecodom, il Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici, che illustrerà i risultati ottenuti nell’ambito del riciclo di materie prime, risparmio energetico e tutela dell’ambiente. Un evento che vedrà la sua apertura con le riflessioni di Gunter Pauli, economista belga di fama mondiale e fondatore di Zeri (Zero Emissions Research Initiative) e ospiterà una tavola rotonda fra rappresentanti autorevoli della sfera politica, istituzionale ed industriale nell’ottica della costruzione di un’economia sostenibile ed una crescita svincolata dall’inquinamento.

Eloquenti i risultati di Ecodom relativi al 2013, con oltre 62.000 tonnellate di materie prime reinserite nei processi produttivi a fronte di quasi 71.000 tonnellate di elettrodomestici trattati. Al primo posto fra i materiali recuperati, il ferro con 42.287 tonnellate, seguono la plastica ( 7.486 tonnellate), l’alluminio (2.058 tonnellate) ed infine il rame (1.658 tonnellate). “Anche nel 2013, anno in cui è iniziato in Italia l’iter di recepimento della nuova Direttiva europea sui RAEE – afferma Alberto Borroni, Presidente di Ecodom – il nostro Consorzio ha lavorato strenuamente per cercare di migliorare l’efficienza nella gestione dei RAEE, riuscendo a mantenere a zero i contributi chiesti ai produttori e, di conseguenza, ai consumatori”. “Oggi – conclude Borroni – il nostro auspicio è che si riesca a costruire una vera e propria economia del riciclo, favorendo una migliore simbiosi industriale, un sistema in cui le materie prime scartate come rifiuti possano essere riutilizzate, come risorse, da altre industrie. È questo il sentiero lungo il quale Ecodom vuole camminare, per contribuire a creare un’economia a bassa intensità di carbonio, che riesca a disaccoppiare la crescita dall’uso delle materie prime, dall’emissione di gas che alterano il clima e, più in generale, dall’inquinamento”.
Grande attenzione, inoltre, è stata riposta negli impianti per evitare il maggior quantitativo possibile di emissioni di gas serra: nel 2013 è stata infatti scongiurata l’immissione in atmosfera di 856.014 tonnellate di anidride carbonica, pari alla quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Rimini (867 Kmq). Il risparmio energetico, conseguente al recupero dei materiali, è stato di 270.170 Giga Joule, equivalente al fabbisogno energetico annuo di una città di 64.000 abitanti. “La priorità per Ecodom è la tutela dell’ambiente – sostiene Giorgio Arienti, Direttore Generale del Consorzio – Per questo motivo poniamo una continua attenzione alla qualità del trattamento dei RAEE da parte degli impianti nostri fornitori, che stanno costantemente migliorarando le loro performances, in particolare per quanto riguarda l’estrazione dei gas ozono-lesivi. Come è spiegato nel nostro Rapporto di Sostenibilità, se tutti i RAEE dei Raggruppamenti R1 e R2 generati ogni anno in Italia fossero trattati con un livello di qualità analogo a quello ottenuto da Ecodom, il nostro Paese potrebbe avere, sia in termini di risparmio energetico che di minori emissioni di gas serra, un beneficio ambientale quasi quattro volte superiore a quello attuale”. A livello territoriale, la Lombardia è risultata la regione più virtuosa, con 13.960 tonnellate di apparecchiature trattate ed un risparmio di oltre 14.000.000 kWh di energia elettrica, oltre a più di 140.000 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera. Al secondo posto della speciale graduatoria stilata da Ecodom la Toscana, con 7.193 tonnellate di RAEE gestiti e al terzo posto l’Emilia Romagna, con 7.161 tonnellate. Fanalino di coda il Molise (con 151 tonnellate), preceduto da Basilicata (270 tonnellate) e Valle d’Aosta (383 tonnellate).