La razionalizzazione dei processi e il rinnovamento tecnologico consentiranno di dare risposte adeguate ai bisogni assistenziali di neonati che nascono con quadri clinici di rischio di sopravvivenza dovuti a varia natura. Lopera è stata finanziata dalla Regione Lazio con fondi della Protezione Civile regionale pari a circa 1 milione e 300 mila euro per le opere strutturali e gli impianti e di circa 529 euro per la dotazione delle attrezzature necessarie. La nuova sede del reparto occupa una superficie di 750 metri quadri ed è sita al piano terra del Presidio ospedaliero San Giovanni ed è stato provvisto di tutta la consistenza quantitativa e qualitativa delle risorse tecnologiche. E dotato di due sezioni di degenza suddivisi per intensità di cure: la T.I.N. (comprensiva di terapia intensiva e sub-intensiva neonatale) con 16 incubatrici di ultima generazione e la Neonatologia con 9 culle. Tra le due aree di degenza è presente una Control room, ovvero una centrale di monitoraggio intensivo in grado di rilevare e segnalare tempestivamente le minime variazioni dei parametri vitali e garantire un tempestivo intervento da parte dellequipe. Limpegno aziendale maggiore è stato quello di offrire un ambiente sicuro, caldo e umano ai neonati e alle loro famiglie, soprattutto alle mamme e, per tale motivo, è stata studiata con grande cura e attenzione la distribuzione architettonica degli spazi, guardando con occhio attento a quelli dedicati all’accoglienza e al rapporto madrefiglio. Con particolare riferimento a questultimo aspetto è volontà dell’Azienda assicurare la giusta serenità alla fase dellallattamento con latte materno come momento fondante per l’armonico e vitale sviluppo del bambino. Per garantire, inoltre, la quantità di latte necessaria ad alimentare i piccoli le cui mamme non hanno latte a sufficienza, già da diversi anni, è attiva una banca del latte umano donato. Lo sforzo economico, organizzativo e gestionale dellAzienda ospedaliera San Giovanni – Addolorata, volto a garantire assistenza in linea con standard di eccellenza, è stato ingente. Il cambiamento per ottimizzare lassistenza sanitaria pubblica è il punto focale della Giunta Regionale del Lazio. In linea con tale indirizzo, lAzienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata sta, pertanto, portando a termine un programma di ammodernamento edile, impiantistico e tecnologico ponendo laccento in modo globale sulle opere sotto il profilo architettonico, tecnologico e organizzativo, per far sì che le nuove realizzazioni si possano presentare, per i pazienti, nella piena funzionalità e umanizzazione. Con lapertura della nuova neonatologia dichiara il Direttore Generale Ilde Coiro mi auguro che il San Giovanni torni ad essere punto di riferimento nascita per la città di Roma.